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1) Dizion. 5° Ed. .
INVIZIATO.
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INVIZIATO.
Definiz: Partic. pass. di Inviziare. –
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. volg. 40: Che se nulla siavi da stravolgere, mette (l'invidia) loro a confronto alcuni altri più giovani, quasi che della stessa cosa meglio e più robustamente abbiano favellato; finchè alla fine, guastato ed inviziato l'udito, lo renda a se medesima inutile ed insipiente.
Definiz: § I. In forma d'Add. Divenuto vizioso, Incallito nel vizio, o in un vizio. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 280: Oh quanto si accresce però la malizia di una donna inviziata, nel trattare domesticamente con persone infette di simil peste!
Esempio: Bracc. R. Dial. 151: Lo stesso Aretino.... racconta d'un dottor Bergamasco assai inviziato nel giuoco.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Segner. Op. 4, 534: Il male di quel pastore, il quale lascia trascorrere a piacer loro le pecorelle indocili e inviziate per ogni piaggia, è un male più grave di quello delle medesime pecorelle.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 292: Odio è una malivolenza d'animo inviziata.