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GAREGGIARE.
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GAREGGIARE.
Definiz: Neutr. Fare a gara, Contendere insieme con altri di valore, ardore, zelo, nel far checchessia, ovvero di grado, superiorità, e simili, in checchessia; Far prova di superarli, o almeno eguagliarli, in alcuna cosa, o nel fare alcuna cosa. –
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 84: Oltra di questo e' si vede, che gli uomini gareggiano non tanto per avanzarsi nella roba l'un l'altro, quanto per avanzarsi nell'onore.
Esempio: Varch. Stor. 2, 117: Pareva che come i soldati facevano a gara coll'opere, così i giovani fiorentini gareggiassero con i soldati, a chi più si studiasse di lavorare.
Esempio: Car. Arist. Rett. 141: Di qui vien dichiarato ancora con chi pigliamo a gareggiare: perciò che sono quelli che posseggono questi e simili beni,... come la fortezza, la sapienza, il principato, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 45: Callippide.... ammantato d'abito lungo, e degli ornamenti usati portarsi in teatro quando gareggiano, faceva l'uffizio ec.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 61: I capitani successori gareggiavan sempre con gli antecessori in onorarlo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 52: Gareggiavano a rifare i danni dell'esercito le Gallie, le Spagne e l'Italia, offerendo arme, cavalli e oro, ciascuna il più destro.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 312: Alla nimicizia di Domizia avrei obligo, se ella gareggiasse meco in amare Nerone mio: ma ella attende ora ec.
Esempio: Red. Ditir. 30: E nel canto sì m'accendo, Che pretendo, e mi do vanto Gareggiar con Febo istesso.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 79: Guidato adunque dal suo merito, chiedè la provvisione, risoluto oramai d'esercitare quell'arte in cui col suo maestro poteva gareggiare.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ross. B. Appar. Med. 38: Pareva che una infinità d'usignuoli,... fossero quivi compariti, e, gareggiando, venuti in pruova, chi di loro, col suo canto, facesse più dolce e più soave armonia.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 219: Onde gareggia il ciel con la natura, Nel casto amarti, da chi più sie bello.
Esempio: Dav. Tac. 1, 300: A Claudio furon ordinati onori divini, e fatte l'esequie come ad Agusto, gareggiando Agrippina con la magnificenza di Livia sua bisavola.
Esempio: Giord. Op. 1, 63: Gareggiando ogni ingegno delle arti a festeggiare la religione, ch'era in que' tempi tanta materia alle costumanze del popolo, e teneva ec.
Definiz: § III. Pure per Fare a gara, Contendere di preminenza, Competere, costruito col termine esprimente il soggetto della gara, retto mediante la particella Di. –
Esempio: Car. Long. 21: Questi gareggiando seco di musica, e disfidandola un giorno a cantare, in quel contrasto la melodia del giovinetto riuscì, come di maschio, più grande, e, come di putto, più dolce.
Definiz: § IV. E per Contrastare, Contendere, Litigare; costruito anche con la particella pronominale; ma è di raro uso. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 67: E più le dissi (a mia moglie) come spesso accade che i servi, benchè riverenti e ubbidienti, pure talora sono discordi e gareggiansi. Per questo ti comando, donna mia, tu sii prudente, nè mai ti frammetta in rissa o gara di niuno.