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Dizion. 5° Ed. .
ARRONCIGLIARE.
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pag.715
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ARRONCIGLIARE. Definiz: | Att. Pigliare col ronciglio; e per estensione, Afferrare con qualunque strumento ricurvo. – | Esempio: | Dant. Inf. 22: E Graffiacan, che gli era più di contra, Gli arroncigliò le impegolate chiome, E trassel su che mi parve una lontra. | Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 570: Gli arroncigliò; cioè col ronciglio prese le impegolate chiome. | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 7, 12: E Archimede l'apposta e l'arronciglia, E 'l fa cader d'arcion col collo in terra. |
Esempio: | E Tasson. Secch. rap. 7, 25: L'arroncigliâr con più di cento uncini Ne le braccia, ne' fianchi, e ne la testa. |
Definiz: | § I. Arroncigliare, vale anche Attorcere. – | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, 3, 11: Vedete Quel capitan Cardon stare interato, Scagliar le gambe, e quei mostacchi neri Spietato arroncigliarsi. |
Definiz: | § II. Neutr. pass. arroncigliarsi Ritorcersi in sè stesso, come fa la serpe specialmente quand'è percossa; e anche Attorcersi a checchessia. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 9, 20: Miagola e soffia il gatto e s'arronciglia. | Esempio: | Not. Malm. 700: S'arronciglia, si torce in sè stesso, come fa la serpe quando è ferita; e viene da ronca, roncola, ronciglia, specie d'arme o piuttosto arnese per gli agricoltori. |
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