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1) Dizion. 5° Ed. .
CESTONE.
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CESTONE.
Definiz: Accrescit. di Cesto. Grande cesto o cesta; e dicesi più che altro di quelle grandi ceste, che si adattano di qua e di là al basto dei somieri. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg.: L'asino colla soma m'è caduto, ed io non v'aggiungo a riporvi suso i cestoni.
Esempio: Stor. S. Silv. 15: Prese un zappone, e cominciò a cavare in prima lo fondamento, e del suo cavato sì n'empì dodici cestoni, e a uno a uno se li pose in collo.
Esempio: Sacch. Rim. M. 275: Ne vengon tutti armati in un cestone, Con lucerne, con torchj e con lumiere.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 106: E la torre, ove stette in due cestoni Vergilio, spenzolato da colei.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 30: Zappe, pale, piccoli, ceston, corbelli.
Esempio: Fag. Rim. 4, 110: Non si posson dir cesti, ma cestoni, Così grandi, paffuti e badiali, Che paion camerelle e padiglioni.
Definiz: § I. Cestone trovasi per Specie di grande fornello a fine di fondere e purificare metalli; onde la maniera Fondere a cestone. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 104 t.: Il fonder a catino ed a cestone è quasi una cosa medesima.
Esempio: E Biring. Pirotecn. appr.: Il cestone si fa in un luoco aperto e largo, e si compone di legnami fitti in terra, in forma circulare, intessuto con verghelle di castagno, di salci, o di nocciolo o simili; fatto proprio come si fa una cesta, o un cabbione da muraglia.
Definiz: § II. A cestoni, posto avverbialm., vale In gran quantità. –
Esempio: Fag. Rim. 4, 81: Il guadagno non trapassa I bisogni che vengon a cestoni.
Definiz: § III. Avere il capo come un cestone o Fare il capo come un cestone, vale Aver la testa affaticata, confusa, Fare il capo grosso, più spesso per rumori o chiacchiere che si facciano attorno a noi. –
Esempio: Grazz. Pros. 30: Veggendo parimente ognuno ridere, cheto cheto si levò da tavola, avendo fatto un capo come un cestone.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 7: Occhio non chiude, e tuttavia mulina, Tantochè 'l capo ell'ha come un cestone.
Definiz: § IV. Fare altrui il capo o un capo come un cestone, vale Intronargli il capo con rumori o con chiacchiere, Confonderlo. –
Esempio: Baldov. Scherz. 366: Tu m'hai fatto un capo Grosso come un cestone.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 100: Mi fate un capo come un cestone.