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MELODIA
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MELODIA.
Definiz: Sost. femm. Canto, Suono, soave, grato all'udito; ed anche La soavità stessa del canto o del suono.
Dal lat. melodia, e questo dal grec. μελωδία
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 348: Cantando Gloria in excelsis Deo, e altri belli salmi ad onore e a laude di Dio, con dolcissime e soavi melodie.
Esempio: Dant. Purg. 29: Ed una melodia dolce correva Per l'aer luminoso.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Quell'Uno e Due e Tre che sempre vive.... Tre volte era cantato da ciascuno Di quelli spirti con tal melodia, Che ad ogni merto saria giusto muno.
Esempio: Tav. Rit. 1, 244: E cavalcando a tale maniera, Isotta, la quale davanti allo Re avea pianto, cominciò a cantare una dolce melodia.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 318: I beati si dilettano d'odori, di colori e di mirabili melodie.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 700: Melodia; cioè dolcezza di canto e concordia di suoni.
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 70: Terigi aveva veduto andar via L'anima in ciel con molti angeli santi, Sempre cantando dolce melodia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 14: E voci e suoni d'angeli concordi Tosto in aria s'udir che l'alma uscio, La qual disciolta dal corporeo velo Fra dolce melodia salì nel cielo.
Esempio: Buomm. Oraz. I, 5, 22: Con dolcissimi trattenimenti di musicali melodie, e con discorsi pieni di frutto, si passa tutto quel giorno in dolcezza di Paradiso.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 47: Gli orecchi stendi a udire,... le melodie degli uccelli facendo dolci versi al suo signore.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 96: Al che al suo solito Ella avendomi risposto essere (l'uccelletto) della razza de' fringuelli marini, si compiacque al tempo stesso di ricercarmi della cagione, perchè questo, e non altri di svariata natura, producesse una sì dolce melodia.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 7: La quale (la leggenda), avvenga che fesse di lunga narrazione, perchè era piena di celeste melodia, gli cominciò addolcire il cuore.
Esempio: Tass. Lett. 2, 411: Non riconoscono qual sia l'odore de la rosa, qual del giglio, qual de la viola, qual del giacinto, qual del narciso, perchè tutti insieme fanno una melodia di varj odori confusi da l'aura e dal vento.
Esempio: Segner. Mann. ott. 16, 3: Questa è nell'uomo la melodia più dilicata e più dolce ch'egli offra a Dio; il concerto de' desiderj.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 1: Musica e poesia nacquer gemelle, Nei regni della dolce melodia.
Definiz: § III. Term. della Musica, vale propriamente Gradevole successione di suoni modulati; onde differisce dall'Armonia, in quanto questa, in stretto senso, è Aggradevole unione di suoni simultanei. –
Esempio: Salv. Comm. Poet. Arist. 179 t.: L'introduzione della melodia, che fanno i dorici, chiamano armonia dorica.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 175: La quale (l'armonia) sol tanto si distingue dalla melodia, perchè questa fa una sola cantilena seguitamente piacevole, laddove quella fa diverse cantilene unitamente piacevoli.
Definiz: § IV. Parlandosi di componimenti scenici e musicali, vale Quella parte di essi nella quale predomina il canto. –
Esempio: Don. Music. Scen. 97: Siccome la melodia de' cantici scenici ha degenerato per la maggior parte in ariette o canzonette, così quella de' cori si vede essersi tramutata in balletti.
Esempio: E Don. Music. Scen. appr.: Ma per dire alcuna cosa della melodia de' cori, mi parrebbe che non si potesse errare a farla variata assai d'aria e ricca d'intervalli e misture di generi e modi, e tanto più che nella maniera del concento, che stimo convenirle, non sarà malagevole praticare ogni sorte di modulazione, per difficile e artifiziosa che sia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 23: Non si segue la via che fu seguita Da' gran mastri dell'arte i veri, i soli; La musica si fa troppo fiorita, Si fan troppi gorgheggi, troppi voli; Molti istrumenti e poca melodia, Gran paroloni e inetta poesia.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 425: Domenico Cimarosa, cui tutta la generazione proseguiva con infinito amore per le sue mirabili melodie.