Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
TIMIDEZZA
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TIMIDEZZA.
Definiz: Astratto di Timido. Lat. timiditas. Gr. φόβος.
Esempio: But. Purg. 25. 1. Induce una similitudine della sua volontà, e della timidezza.
Esempio: E But. Purg. appresso: Prima volea domandare, poi timidezza mi ritenea.
Esempio: E But. Purg. altrove: Quì dimostra l'autore letteralmente, che l'ardire, e la timidezza si dimostra nella fronte, imperocchè lo levare significa ardire, e lo calare paura, e così la vergogna, e la sfacciatezza.
Esempio: Car. lett. 1. 176. Per una certa sua natural timidezza si risolve piuttosto a patire, che mostrarsi importuno.