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1) Dizion. 5° Ed. .
ABBUIARE.
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ABBUIARE.
Definiz: Att. Far buio, Indurre oscurità, Privar di luce, Ottenebrare. −
Esempio: Mont. Iliad. 15, 849: Allor repente Sgombrò Minerva la divina nube, Che il lor guardo abbuiava; e una gran luce D'intorno balenò.
Definiz: § I. E figuratam. −
Esempio: Forteguerr. Cap. 209: Il dar piacere altrui, .... Senza che punto lagnisi di nui L'onestà santa, e far che un velo strano Copra Filosofia, e non l'abbui; Questo m'importa.
Definiz: § II. Neutr. e Neutr. pass. abbuiarsi Farsi buio, Oscurarsi. −
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 2, 47: Tosto che si spegne la lucerna, o con qualche opaco corpo s'impedisce il passo alla luce, s'abbuia nè più si vede.
Definiz: § III. E per similit. −
Esempio: Dant. Parad. 9: Per letiziar lassù fulgor s'acquista, Sì come riso qui; ma giù s'abbuia L'ombra di fuor, come la mente è trista.
Definiz: § IV. E per Farsi sera, Avvicinarsi la notte. −
Esempio: Dant. Purg. 17: Procacciam di salir, pria che s'abbui.
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 16: Perchè più ratto questo dì s'abbui.
Esempio: Car. Long. 81: La sera in su l'abbuiarsi, eccoti Eudromo che torna (qui sostantivam.).
Definiz: § V. Abbuiarsi l'aria, il cielo, il tempo, o anche semplicemente Abbuiare o Abbuiarsi, si dice del Rannugolarsi. -
Esempio: Segner. Mann. dic. 27, 2: Ha [l'aquila] riparo da' venti, dalle tempeste, dai turbini, dalle piogge, qualor s'abbui.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 3, 486: Abbuiossi l'aria, straordinariamente piovve.
Definiz: § VI. Abbuiare, e Abbuiarsi, detto degli occhi, vale Accecare. −
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 16, 27: Vincer si deve ed atterrar costui, Col far che l'occhio destro gli s'abbui.
Definiz: § VII. Abbuiare un fatto, un processo, una partita, vale Fare che quel fatto non si divulghi, quel processo venga troncato e soppresso, quella partita non apparisca in un conto.