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FALSIFICARE.
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FALSIFICARE.
Definiz: Att. Contraffare, per ingannare altrui; e riferiscesi specialmente a scrittura, documenti, e simili.
Dal basso lat. falsificare. –
Esempio: Vill. G. 321: Lettere con lor suggelli fecero, overo forono falsificate, le quali per lo detto messer Piero furon portate, com'era ordinato, a messer Carlo.
Esempio: Cellin. Vit. 245: Era stato prigione in castello per avere falsificato un Breve, essendo lui abbreviatore di Parco maioris.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 119: Per fraude sempre si sono falsificate inscrizioni e cifere, vendendo opere moderne per antiche e d'eccellenti maestri.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 195: Si falsificano le lettere e gli ordini per far uscire la guarnigione.
Definiz: § I. E figuratam., riferito a storia, verità di fatto, e simili. –
Esempio: Tass. Lett. 2, 449: E non è falsificata l'istoria, come alcuno dice: perchè sì come il falsificatore de le monete, le spende per monete; così, s'io la falsificassi, la venderei come istoria.
Definiz: § II. E per Alterare fraudolentemente e a fine di contraffare; od anche per lo stesso Contraffare; riferito a sostanze materiali, monete, metalli, e simili: Falsare. –
Esempio: Vill. G. 332: Per fornire sua guerra sì fece falsificare le sue monete, e la buona moneta del tornese grosso, ch'era a undici once e mezo di fine, tanto il fece peggiorare, che quasi tornò a metade.
Esempio: Sassett. Lett. 351: Venutomi voglia di fare un'acqua con cannella nel modo ch'egli insegna, l'ho trovata molto buona e migliore di questa, la qual val molto, costa poco a falsificarsi, e non ci si trova sincera.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 211: Si falsifica [l'oppio] col glaucio e col latte della lattuga salvatica.
Esempio: Ricett. fior. 35: Falsificasi [il difrige] coll'ocra cotta, la quale diventa rossa come il difrige.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 152, 2: Altre ancora sene trovano (gemme, smeraldi) in altre regioni con altre diverse qualità, e sono bene spesso falsificate.
Definiz: § III. E in locuz. figur. –
Esempio: Giust. Vers. 92: L'indole tua così falsificando, Se fai d'alchimia intonaco alla pelle, ec.
Definiz: § IV. Pur figuratam., per Corrompere, Guastare. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 172: S'inducono (certi gentiluomini) a sposar villane e ancille.... Quindi è falsificato di Ferrara In gran parte il buon sangue.
Definiz: § V. Pure per Falsare, Alterare nella loro sostanza; riferito a scritture. –
Esempio: Segner. Incred. 359: Non potea darsi caso che fosser [i Vangeli] subito in tutti i loro esemplari falsificati con tante aggiunte posticce.
Definiz: § VI. E riferito a strumenti od arnesi, pesi o misure, sigilli, e simili, per Alterarne fraudolentemente le qualità, i caratteri, l'idoneità al fine a cui servono, e simili. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 235: E di questo parere erano molti altri, pensando che Giovanni le avesse (le spade) falsificate in prova.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 112: Io diceva, parermi che assai duramente abbia trattato col signor Manfredi, tacciandolo d'avere falsificate le misure, ed alterata la verità del fatto.
Definiz: § VII. Poeticam., riferito a persona, così alla propria rispetto ad altra, come ad altra rispetto alla propria, vale Rappresentare falsamente, Far parer d'essere, Finger d'essere. –
Esempio: Dant. Inf. 30: Questa a peccar con esso così venne, Falsificando sè in altrui forma.
Esempio: E Dant. Inf. appr.: Sostenne, Per guadagnar la donna della torma, Falsificare in sè Buoso Donati, Testando, e dando al testamento norma.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 767: Falsificando sè in altrui forma; però che s'infinse d'essere quella giovane ch'avea promessa la sua nutrice al padre Cinara.
Definiz: § VIII. Pur poeticam. per Contraffare imitando; riferito ad atti, qualità, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 24: Colpa di moltitudine che anela Far da leon col core impecorito: Falsificando il cuoio ed il ruggito, Sbadiglia e bela (qui figuratam.).
Definiz: § IX. Per Torcere al falso, Far errare; riferito ad opinione: ma non è d'uso comune. –
Esempio: Dant. Conv. 264: Questo è l'errore dell'umana bontà, in quanto in noi è dalla natura seminata, e che nobiltade chiamar si dee; che per mala consuetudine e per poco intelletto era tanto fortificato, che l'opinione quasi di tutti n'era falsificata.
Definiz: § X. E per Dimostrare, Provare, falso. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Questo non è; però è da vedere Dell'altro, e s'egli avvien ch'io l'altro cassi, Falsificato fia lo tuo parere.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 538: I sospetti del Cardinal Farnese intorno all'intenzione di Carlo, rimasero falsificati dal successo.