Lessicografia della Crusca in rete

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Definiz: Add. Che ha nella superficie egualità in ogni sua parte. Lat. planus, aequalis. Gr. ὁμαλός.
Esempio: Dant. Par. 30. E questo mondo China già l'ombra, quasi al letto piano.
Esempio: Petr. canz. 22. 5. Che mi conducon per più piana via Alla speranza mia.
Definiz: §. I. In piana terra, vale Nella superficie della terra.
Esempio: Bern. Orl. 2. 2. 21. In piana terra a' piè se lo distese, Che parve stramazzata una civetta.
Esempio: Fir. As. 172. Se ne andò da una altissima torre per volersi di quivi gittare in piana terra.
Esempio: Red. Ins. 77. Può esser parimente, che volendo (i ragni) tendere il filo da un albero all'altro, l'attacchino prima ad un ramo, e poscia giù per quel filo si calino in piana terra.
Definiz: §. II. Piano, per Chiaro, Intelligibile. Lat. planus. Gr. ὁμαλός.
Esempio: Dant. Purg. 6. Ed egli a me: la mia scrittura è piana.
Esempio: Tesorett. Br. Farò mio detto piano.
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 31. Conviemmi, dico, farvi noto, e piano Il fin di quelle tre battaglie amare.
Definiz: §. III. Piano, per Quieto, Mansueto, Benigno, Dimesso, Modesto. Lat. lenis, comis, modestus. Gr. πρᾷος, ἤπιος, εὐπροσήγορος.
Esempio: Petr. son. 89. Quì tutta umíle, e quì la vidi altera, Or aspra, or piana, or dispietata, or pia.
Esempio: E Petr. 137. Ho preso ardir con le mie fide scorte D'assalir con parole oneste, accorte La mia nemica in atto umile, e piano.
Esempio: Dant. Inf. 2. E cominciommi a dir soave, e piana, Con angelica voce, in sua favella.
Esempio: Dottr. Iac. Dant. Quella (stella) che va più piana, cioè la tramontana (in questi due esempj pare, che l'add. quantunque sia nel femminino, sia preso in vece dell'avverb. ed è proprietà di linguaggio, e può valere lo stesso, che Soavemente, e Pianamente)
Definiz: §. IV. Andar per la piana; modo proverb. che vale Prendere a far checchessia nelle maniere più agevoli.
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 106. Cioè (ma questo quì va per la piana) Ch'ella vuol, ch'io mi carichi leggiere.