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1) Dizion. 5° Ed. .
DIRADICARE.
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DIRADICARE.
Definiz: Att. Svellere dalle radici, Sradicare, Sbarbare. –
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 125: Una operazione terribile di vento, lo quale diradicherà li alberi, e farà grandissimi accidenti.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 87: Si dissipino e diradichino l'erbe che vi nascono.
Esempio: Bocc. Amet. 13: Sovente diradicando gli robusti cerri del luogo loro.
Esempio: Loll. Oraz. I, 4, 10: Credi tu, Albino, se io sapessi far le tristizie di che m'incolpi, che io avessi sofferto che il vento e la tempesta l'anno passato m'avesse pesto e fracassato le viti, diradicato gli arbori, e consumato i grani?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 283: Come in un giardino, che si vuol bene cultivare, li bisogna a quel lavoratore diradicare e sverre tutte le radice delle male erbe.
Esempio: Serdon. Esort. 23: Ogni pianta che non sarà stata piantata da mio padre, sarà diradicata.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 2, 1: Si scorgono tuttavia i residui delle buche, donde furono diradicati gli abeti.
Definiz: § I. Per similit., riferito a edifizio, vale Rovinare dalle fondamenta, Distruggere. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 49: La benedizione del padre ferma la casa de' figliuoli, e la maladizione della madre la diradica dal fondamento (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. Figuratam., riferito a vizj, passioni, errori, e simili, vale Togliere del tutto dall'animo. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 26: Non l'apprenderono sì, vizio diradicare, e piantare vertù, nescienza fuggire, scienzia prendendo.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 29: Le ree cupiditati,... se altrimenti non si potesser diradicare dall'uomo, lo cuor medesimo, dove sono, sarebbe da divellere.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 240: E perchè questa infezione si diradichi in tutto da voi,... ve ne voglio levare alcune reliquie.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 407: Da questo veleno d'eresie infetti, alcuni una ed alcuni un'altra setta introdussero, e di tanti e sì gravi errori le riempirono, che di poi si è durata più fatica in diradicarle dalle menti de gli uomini.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 245: E non diradicando mai gli odj che stavano rinchiusi dentro a gli animi loro.
Esempio: Giust. Vers. 255: Diradicasti da te stesso in pria E la vana superbia e la follia?
Definiz: § III. E pur figuratam., o in locuz. figur., riferito a persona, famiglia, e simili, vale Mandare in rovina. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 195: Gregorio sopra quella parola di Job, la mia generazione sia diradicata, dice così: La generazione del dottore è diradicata, quando il figliuolo, che per le sue parole gli nasce, per lo suo essempro è ucciso.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 5: Nè per tutto ciò l'essere da cotal vento fieramente scrollato, anzi presso che diradicato,... non ho potuto cessare.
Esempio: E Bocc. Laber. 5: Non vedi tu tutto 'l giorno le persone che hanno alcuno in odio, per diradicarlo e levarlo di terra, mettere le lor cose e la propia vita in avventura?
Definiz: § IV. Talora vale Purgare delle radiche di piante state abbattute; riferito a campo, terreno, e simile.
Definiz: § V. E pur riferito a terreno, trovasi per Spogliar di radici, e però di erbe e di piante; Disertare. –
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 127: Non pur dell'uomo e delle bestie è morte, Ma quella terra diradica e snerba, Nella qual usa per sua mala sorte.