Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BENDATO.
Apri Voce completa

pag.133


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BENDATO.
Definiz: Partic. pass. di Bendare.
Definiz: § I. E in forma d'Add. –
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 1, 65: L'aspro, bendato e faretrato Amore In mezzo a quei [occhi] del giovinetto apparse.
Esempio: Guar. Past. Fid. 3, 2: Or sì che si può dire Ch'Amor è cieco, ed ha bendati gli occhi.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 38: Fa di mestiero solo, Perch'a' raggi del sole Tu non resti acciecato, Tener l'occhio bendato.
Definiz: § II. E in locuzione figurata. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 41: Isbendate oramai, isbendate vostro bendato viso, voi a voi rendete.
Esempio: E Fr. Guitt. Lett. 46: Onta n'aggia la mia bendata mente, che pria sente, che veggia.
Definiz: § III. E per Coperto di turbante. –
Esempio: Parin. Poes. 34: Questi, o signore, i tuoi studiati autori Fieno, e mill'altri che guidaro in Francia A novellar colle vezzose schiave I bendati sultani.