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1) Dizion. 5° Ed. .
DISTRARRE, accorciato da DISTRAERE, e di cui alcune forme vengono da DISTRAGGERE.
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DISTRARRE, accorciato da DISTRAERE, e di cui alcune forme vengono da DISTRAGGERE.
Definiz: Att. Trarre, Tirare, Spingere, in parti diverse.
Dal lat. distrahere. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 295: Non si può far forza alla superficie della nave, che non si faccia similmente a tutta la macchina, le cui parti essendo solide, cioè saldamente attaccate insieme, non si possono separare o distrarre, sicchè alcune cedano all'impeto dell'ambiente esterno, e altre no.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 104: Le particelle dell'acqua esser tanti piccolissimi corpi,... aventi.... nella loro superficie.... molte sottilissime fila,... le quali.... formino tanti piccoli archi o altre consimili macchinette, le quali facendo in sè medesime forza di molla, resistino all'esser distratte, ed all'esser levate dalle lor naturali piegature.
Definiz: § I. Per similit. ‒
Esempio: Ar. Rim. 1, 224: Letto che spesso.... Mosso, distratto ed agitato fusti.
Definiz: § II. Riferito figuratam. a forze militari, a soldatesche, e simili, vale Dividere, Volgere in parti o direzioni diverse; o Fare che il nemico sia costretto a dividere le forze proprie. ‒
Esempio: Guicc. Stor. 1, 111: La qual città (Capua) il nuovo Re.... sperava difendere; e nel tempo medesimo, non distraendo le sue forze in altri luoghi, tenere Napoli e Gaeta.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 191: Ma per debellare più tosto e a man salva il Turco, operino le potenze ausiliarie per diversione, assaltando da diverse parti per mare e per terra in casa propria il nemico, e in varj luoghi, come di Carlo Magno fu l'uso, distraendolo.
Definiz: § III. E riferito a beni, sostanze, somme di denaro, e simili, vale Adoperare, Erogare, Volgere, in altro uso; ed anche assolutamente Consumare, Spendere. ‒
Esempio: Lemm. Testam. 90: Comandò che i detti Consoli e Università della detta Arte del Cambio in perpetuo non possa nè debba vendere, alienare, distrarre, permutare, ovvero in alcuno altro titolo in altri transferire, e' beni immobili per esso Lemmo testatore comperati.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 48: Sei castella ebbi in Fiandra, e l'ho vendute, E 'l poco o 'l molto prezzo ch'io ne ho tratto, Parte, tentando per persone astute I guardiani corrompere, ho distratto; E parte ec.
Definiz: § IV. E riferito a un complesso ordinato e disposto nelle sue parti, per Dividere violentemente: così in senso proprio come in figurato. ‒
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 438: Prevedendo [il Senato veneto].... che agl'interessi della Cristianità compliva che il regno [di Francia] si conservasse ne' legittimi eredi, che la Lega procurava di distraere in molte parti, o di sottoponere a' principi forestieri,... deliberò ec.
Definiz: § V. E per Rimuovere violentemente, Separare, Distaccare: ma trovasi soltanto riferito figuratam. a persona. ‒
Esempio: Liv. Dec. 1, 325: Virginio, per contrario, diceva che Appio tutto solo doveva essere distratto e privato di tutte le leggi e di tutta dirittura, e di cittadina compagnia ed umana.
Definiz: § VI. Per Distendere, Stirare, Allungare, con violenza; riferito a membra, articolazioni, ligamenti, e simili: contrario di Contrarre. ‒
Esempio: Pap. Nat. Umid. 117: È proprietà di tutte quante le tuniche il ritrarsi ed accorciarsi spontaneamente, qualunque volta vengano allungate e distratte.
Esempio: Mont. Feron. 2, 452: Addolorata Geme la terra, che snodar si sente Le viscere, e distrar le sue gran braccia (qui in locuz. figur.).
Definiz: § VII. Comunemente riferiscesi a persona, per Distogliere, Frastornare, e simili, da un dato ordine di azioni, o di pensieri, o di sentimenti: usato anche assolutam. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 159: Rappresentavano alcuna fantasia per distraggere la mente dall'orazione.
Esempio: E Cavalc. Discipl. Spir. 158: Molto biasima que' lavorii, i quali distraggono troppo la mente, e affliggono molto il corpo, e altre occupazioni gravi, inutili e vane.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 17, 20: Non ci parrebbe, per le risposte che si avessino a fare, da dovere distraere la M. S. da questo desiderio suo, che dimostra della pace, nè da questo tentamento che ne fa.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 5, 113: Scoprirete allora per certo i varj artificj, con i quali praticano continuamente gli eretici di distraervi da questa devozione ed obbedienza, che come veri figliuoli della Chiesa avete, ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 62: Le cure del governo e la conversazion degli amici noi distrassero punto dal fervor della devozione.
Definiz: § VIII. E pure assolutam. Distogliere da pensieri gravi, molesti, dolorosi, e simili; Svagare.
Definiz: § IX. Trovasi pure per Distogliere, Ritrarre, parlandosi di vizj, cattivi abiti, e simili. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Difficilissimo èe distrarre lo avaro dal vizio dell'avarizia.
Definiz: § X. Neutr. pass. distrarsiDistendersi, Stirarsi, violentemente. ‒
Esempio: Tagl. Lett. filos. 153: Sottilissimi filamenti diversamente inflessi e torti in guisa d'archi,... che,... prima di disgiungersi, per la violenza loro fatta, slungano, e alquanto si distraggono.
Esempio: Cocch. Disc. 2, 96: Sull'elasticità o contrazione naturale delle fibre, onde è il corpo umano composto, e sulla capacità loro non infinita a distrarsi, e perciò dentro a certe proporzioni compresa.
Definiz: § XI. Si usò per Dilatarsi. ‒
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 392: Le macchie solari si producono e si dissolvono in termini più e men brevi, si condensano alcune di loro, e si distraggono grandemente da un giorno all'altro.
Esempio: E Galil. Op. astronom. appr.: Ora moli vastissime.... che si distragghino e si condensino, che facilmente vadano mutandosi di figura,... non si trovano appresso di noi, fuori che le nugole.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 2, 54: I corpi solidi ancora, se saranno di superficie in tutto simili, sì che esquisitamente si combagino insieme, nè tra di loro resti aria che si distragga nella separazione, e ceda sin che l'ambiente succeda a riempier lo spazio, saldissimamente stanno congiunti.
Definiz: § XII. Usasi comunemente per Distogliere la propria mente, il pensiero, l'attenzione, da un dato oggetto, rivolgendoli ad altro.
Definiz: § XIII. E usato assolutam., Svagarsi, Divertirsi. ‒
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 368: Al ballo io? ma vi par? da più d'un mese Sono in lutto per perdite in famiglia! ‒ Chi muor, giace; oh! non lasci tal serata. ‒ Per distrarmi.... verrò,... ma mascherata.
Definiz: § XIV. Trovasi per Distogliersi da fare checchessia, o dal proposito di farlo. ‒
Esempio: Sannazz. Arcad. 47: Nè di amarla mi sapea distraere, nè dimorare in sì misera vita mi giovava.