1)
Dizion. 5° Ed. .
DESIRARE e DISIRARE.
Apri Voce completa
pag.181
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DESIRARE e DISIRARE. Definiz: | Att. Lo stesso che Desiare, Desiderare; ma è voce propria soltanto della poesia, e usata più che altro nel Presente dell'Indicativo. Dal sost. desire e disire. – |
Esempio: | Dant. Purg. 15: Che farem noi a chi mal ne desira, Se quei che ci ama è per noi condannato? | Esempio: | Pass. G. Cr. 3: Avendo [Giuda] di pietà la mente ignuda, Di far morir Giesù col cor desira. | Esempio: | Dat. L. Sfer. 1, 7: Chi la cercasse, e trovar la disira, L'occhio suo guardi la bocca d'un forno. | Esempio: | Tass. Gerus. 5, 72: Ei.... egualmente satisfar desira Ciascuna delle parti. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 345: Son io forse schernito Perchè Neera ammiro? E sua beltà desiro, Già vecchio divenuto? | Esempio: | Crudel. Rim. 32: Ma che non arrossisca, Se ognuno la rimira, Se ognuno la desira. |
Definiz: | § E figuratam. – |
Esempio: | Forteguerr. Cap. 287: Tu fara' sempre una cosaccia opposta Alla ragion, che libertà desira, Nè puote a voglia altrui star sottoposta. |
|