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1) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLACCIA
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NOVELLACCIA.
Definiz: Peggiorat. di Novella. Novella brutta, sia per il contenuto immorale, sia per difetto di arte. –
Esempio: Empol. Gir. Vit. 22: Andavano raccogliendo libri d'innamoramenti e di novellacce, e tutto mandavano al fuoco.
Definiz: § I. Si usò per Fandonia, Baia, da meritare disprezzo, riprovazione, e simile. –
Esempio: Gell. Lettur. N. 2, 44: Se ei la dice per una opinione che fu già di tal cosa anticamente in Firenze, io dico ancora io,... ch'ella è una novellaccia.
Esempio: Grazz. Cen. 141: Non aveva mai potuto vedere nè far cosa che trapassasse l'ordine della natura, benchè molte esperienze e scerpelloni e novellacce intorno a ciò raccontasse.
Definiz: § II. E per Chiacchiera, Discorso malizioso, maledico, e simili. –
Esempio: Cant. Carn. Otton. 2, 358: Chi vuol udir bugie o novellacce, Venga a 'scoltar costoro, Che stanno tutto il dì su le pancacce.
Definiz: § III. E per Notizia da non meritar fede. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 46: Gran cosa mi pare che un uomo quale è egli, e qual siete voi, porga orecchie a simili novellaccie, non tanto che le creda.