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1) Dizion. 5° Ed. .
APOTEOSI.
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Dizion. 5 ° Ed.
APOTEOSI.
Definiz: Sost. femm. Deificazione. Atto solenne che praticavasi dai Gentili, ponendo nel numero degli Dei alcun uomo illustre o potente.
Dal grec. ἀποθέωσις, basso lat. apotheosis. –
Esempio: Buonarr. F. Vetr. ant. 240: È molto verisimile, che posteriormente in una delle feste quirinali ad esso [Romolo] dedicate, si rappresentasse fra l'altre la sua apoteosi.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 55: Apoteosi, cioè consecrazione, o annumerazione tra gl'Iddii.
Esempio: Memor. Bell. Art. 2, 228: L'apoteosi di Ercole è il soggetto del quadro principale.
Definiz: § E figuratam. detto degli Onori straordinarj resi ad uomo, che siasi inalzato quasi al di sopra della condizione umana. –
Esempio: Montecucc. Op. 1, 73: Via compendiosa per certo e di niuna fatica all'apoteosi, se.... il rivestirsi gli abbigliamenti della deità senza più a deificarsi bastasse.