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1) Dizion. 5° Ed. .
CALCINAZIONE.
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CALCINAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'azione del calcinare. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 752: Quelli dispartiti intende poi a purgare o per calcinazione o per distillazione.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 494: La qual malizia intende l'archimista a sanare, recando quelli nelle sue parti, cioè in zolfo e in argento vivo, e quelli dispartiti da insieme, purgare o per calcinazione o per distillazione.
Esempio: Adim. A. Ador. Mag. 61: Questa mia opulentissima professione è poco creduta e peggio intesa: perchè metalla in prima materia reducenda sunt, distillazione, calcinazione, rubificazione e sublimazione.
Definiz: § Per similit. dicesi Calcinazione anche Quella naturale alterazione che soffrono le pietre ed altre materie, per la quale prendono l'aspetto di un corpo calcinato. –
Esempio: Magal. Lett. At. 486: Tutta quella roba che ne hanno dilavata le piogge, e che ne hanno spolverata per via di una spezie di calcinazione i ghiacci, i soli e i venti, dove è ella andata mai?
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. XXIV: Persa la profonda collegazione, diventino per ogni piccolo moto polvere, e si sgretolino con facilità, seguendone una certa calcinazione fatta dal tempo.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 397: La sostanza di tutto il dente, restato tanti secoli sotto terra, non ha sofferto gran mutazione, perchè appena vi si distingue un piccolo indizio di calcinazione.