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GINOCCHIO, che nel plur$. fa anche Ginocchia, di gen$. femm$
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GINOCCHIO, che nel plur. fa anche Ginocchia, di gen. femm.
Definiz: Sost. masc. Quella parte del corpo umano e degli animali quadrupedi, dove la gamba si unisce nella parte davanti con la coscia, e piegandosi forma un angolo.
Dal lat. geniculum. –
Esempio: Dant. Purg. 4: Sedeva ed abbracciava le ginocchia Tenendo il viso giù tra esse basso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 87: Il Saracino ogni poter vi mette, Che lo soffoghi o de l'arcion lo svella. Negli urti il Conte ha le ginocchia strette; Nè in questa parte e vuol piegar nè in quella.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 87: Vien dietro ad Olivier che tenea gli occhi Al re Agramante e poco altro attendea; E gli ferì nei deretan ginocchi Il destrier di percossa in modo rea, Che ec.
Esempio: Bern. Orl. 61, 64: Giunselo appunto, ove l'avea segnato, Sotto al ginocchio, al fondo dell'arnese.
Esempio: Bemb. Pros. 110: Qualunque voce si dice neutralmente nel numero del più nella nostra lingua; ella quel tanto, a differenza dell'altre, usa e serva continuo, che io dissi, le fila, le ciglia, le ginocchia, le membra, le fata, le peccata.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 8: La veste oltra 'l ginocchio al pie' gli cade.
Esempio: E Bemb. Pros. 19, 25: Punta ei la manca in terra, e si converte Ritto sovra un ginocchio alle difese.
Esempio: Red. Cons. 1, 27: Osservo parimente, che.... la gotta produce altresì, a lungo andare, i tufi ed i calcinacci nelle articolazioni delle mani, de' gomiti, de' piedi e delle ginocchia.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 363: Chi brama aver dei grilli per la testa, E chi brama d'averli sui ginocchi, ec.
Definiz: § I. Abbracciare ad alcuno i ginocchi o le ginocchia, vale Prosternarglisi dinanzi in atto supplichevole cingendolo con le braccia nella parte delle gambe, rispondente al ginocchio.
Definiz: § II. Chinare i ginocchi o le ginocchia, o Inchinare i ginocchi o le ginocchia, Piegare i ginocchi o le ginocchia, Calare, i ginocchi o le ginocchia, vale Inginocchiarsi per atto di riverenza o di adorazione. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Fa', fa' che le ginocchia cali; Ecco l'Angel di Dio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 33: Poi che, inchinando le ginocchia, fece Al santo suo maestro orazïone, Sicuro che sia udita la sua prece, Copia di sassi a far cader si pone.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 38: E chino il capo e le ginocchia, al petto Giunge la destra, ec.
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 247: Perchè inchinar a Dio molto convene Le ginocchia e la mente.
Esempio: Giust. Vers. 129: Al re Travicello Piovuto ai ranocchi Mi levo il cappello E piego i ginocchi.
Definiz: § IV. Far venir il latte alle ginocchia. –
V. Latte.
Definiz: § V. Mettersi in ginocchio o in ginocchia, o in sulle ginocchia, Porsi in ginocchio o in ginocchia, o in sulle ginocchia, Gettarsi in ginocchio o in ginocchia, o in sulle ginocchia, Cadere, in ginocchio o in ginocchia, o in sulle ginocchia, vale Inginocchiarsi, Mettersi in ginocchioni; e lo stesso vale Cadere con le ginocchia in terra. –
Esempio: S. Gir. Grad. 27: Battetevi il petto e mettetevi in ginocchia, e dite le vostre orazione.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 33: Dove si trovava, in su le ginocchia sempre si metteva in orazione, nè mai in altro modo si riposava.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 30: Il disleal con le ginocchia in terra Lasciò cadersi, e disse: Signor mio, Ognun che vive al mondo pecca ed erra.
Definiz: § VI. A ginocchio, e Al ginocchio, posto avverbialm., vale Fino al ginocchio. –
Esempio: Nov. ant. C. 120: Fecele mettere un bel sottano, il quale le dava a ginocchio.
Definiz: § VII. Figuratam., vale In grande quantità, In abbondanza, quasi da entrarvi fino al ginocchio. –
Esempio: Grazz. Comm. 267: Io, di subito pensai a voi, per farvi benefizio a doppio.... G. Parmene avere una derrata a ginocchio; vo' far ciò che tu vuoi e ciò che ti piace, e ti ristorerò.
Definiz: § VIII. A ginocchia ignude, coi verbi Pregare a ginocchia ignude o Dimandare a ginocchia ignude, vale figuratam. Molto supplichevolmente. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 9, 139 t.: Ci pareva meglio prima fermare le condizioni della pace,... e quando fussino bene ferme, domandarle non solamente con instanzia, ma a ginocchia ignude.
Definiz: § IX. In ginocchio, pure avverbialm., vale lo stesso che Ginocchioni.
Definiz: § X. Sui ginocchi o Sulle ginocchia, coi verbi Tenere sui ginocchi o sulle ginocchia, o Stare sui ginocchi o sulle ginocchia, e simili, vale Sulla parte delle cosce di chi sta seduto, la quale è più vicina ai ginocchi. –
Esempio: Niccol. Poes. 2, 14: Senta il peso alleggerir degli anni Quando terrà sulle ginocchia il figlio Del figlio suo.
Definiz: § XI. Gettarsi ai ginocchi, o alle ginocchia, di alcuno, o Essere, ai ginocchi, o alle ginocchia, di alcuno, vale Prostrarsegli, o Stargli prostrato, dinanzi, in atto supplichevole. –
Esempio: Cic. Opusc. 394: Ora ti sono i fratelli a' ginocchi, e preganti della salute di loro fratelli.
Definiz: § XII. Rompersi le ginocchia, o Romper di ginocchia, vale Star molto genuflesso, e propriamente in atto di adorazione o di preghiera. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 62: Dio non va cercando Pur romper di ginocchia, Ma ben save' (sapete) che va cercando i cuori.