Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
PASTELLO.
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PASTELLO.
Definiz: Pezzuolo di varie materie ridotte in pasta, e poscia assodate. Lat. pastillus.
Esempio: Sod. Colt. 111. Non volendo torre, per fargli far corpo, che si tenga insieme, aceto, piglisi assai sugo d'aranci forti, e limoni, e fattone piccoli pastelli, si pongano a seccare al sole.
Esempio: Ricett. Fior. 88. Seccansi i sughi o al sole, o al fuoco, tantochè si spessiscano, e se ne fa pastegli, e serbansi.
Esempio: E Ricett. Fior. 89. Dipoi di nuovo si cuoce detta colatura, tantoch'ell'abbia forma di mele, e si secca al sole, e fassi pastegli.
Definiz: §. Pastegli da' pittori, si dicono anche que' Rocchietti di colori rassodati, co' quali senza adoperar materia liquida coloriscono sulla carta le figure. v. il Vocab. del Disegno.
Esempio: Benv. Cell. Oref. 149. I lumi si fanno colla biacca, la qual biacca si adopera alcune volte in pastelli grossi quanto una penna da scrivere, e si fanno di biacca intrisa con un poco di gomma arabica.
Definiz: §. II. Per Pasticcio.
Esempio: Cant. Carn. 35. Per cuocer un arrosto, o un pastello Allato al forno grande è un fornello.