Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MALVOLERE
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MALVOLERE.
Definiz: Neutr. Voler male a uno, Averlo a noia, Disamarlo; e usasi più spesso nelle maniere Farsi malvolere, per Farsi odiare; Prendere a malvolere, per Prendere a noia o in odio; e simili. –
Esempio: Bellin. Bucch. 217: E perchè, come di sopra si detta, Siete a non malvolermi tutti duoi, ec.
Esempio: Fag. Comm. 1, 231: Le ferò un discorso poco grato, e non confacente al genio d'una giovanotta spiritosa e leggiadra, come la suppongo; anzi sto per non ci entrare, per non mi fare alla prima malvolere.
Definiz: § E Att.; nella qual forma è usato più che altro nei tempi composti. –
Esempio: Stor. Nerbon. M. 13 t.: I Maganzesi erano malvoluti dai Parigini.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 27: Potrebbono anche essere (certe case) nemiche, o malvolute dal testatore.