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1) Dizion. 5° Ed. .
DESPOTA e talora anche DESPOTO.
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DESPOTA e talora anche DESPOTO.
Definiz: Sost. masc. Principe che governa con autorità assoluta e arbitraria.
Dal grec. δεσπότης, Padrone. –
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 229: Leopoldo scrisse nel preambolo di questa sua legge constitutiva, che solo un despoto imbecille o malvagio può credersi superiore alla legge.
Definiz: § I. Figuratam., dicesi di Chi esercita la propria autorità con soverchio rigore, e spesso arbitrariamente.
Definiz: § II. Despoto fu titolo di Signore, o Principe, vassallo dell'Impero bizantino, e di poi dell'Impero turco. –
Esempio: Vill. G. 322: Alla fine tornaro sopra le terre del despoto, cioè il reame di Macedonia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 292: Ed essendo preso [messer Giovanni da Negroponte], e menato dinanzi al signore di quella terra, che era despoto.
Esempio: Burch. Son. 1, 1: Il despoto di Quinto e 'l gran Soldano (qui in ischerzo).
Esempio: Panciat. Scritt. var. 161: Esaù Buondelmonti, despoto de l'Arta e del Zante.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 348: Colle quali [galere] militando in Grecia a difesa de' despoti contra il Paleologo, avea fatte molte onorevoli imprese.