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1) Dizion. 5° Ed. .
GIACITURA e anche DIACITURA.
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GIACITURA e anche DIACITURA.
Definiz: Sost. femm. Il modo, e anche L'atto, del giacere, Positura del corpo nel giacere; ed altresì Atto, o Modo, di dormire. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 224: La quale, perciocchè doveva avere una mala diacitura, cominciò ec.
Esempio: Red. Lett. 2, 62: Questa tantina di speranza non ha fondamento nessuno, se non nel buon desiderio de' medici, e nel vedere che la giacitura del corpo per ancora dura ad esser buona.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 149: Per maggior facilità di pronunzia si disse da alcuni buoni Toscani.... diacitura per giacitura, come diacinto, diaccio ec.; e i contadini e la plebe lo dice comunemente.
Definiz: § I. E per Atto, Modo, dell'usare carnalmente. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 76: Con donna Lisetta trovandosi, che era fresca e morbida, altra giacitura faccendole, che il marito, ec.
Esempio: Machiav. Comm. 126: Avendo ella, oltre alle vere ragioni, gustato che differenza è dalla giacitura mia a quella di messer Nicia.
Esempio: Cecch. Ass. 5, 2: Credend'ella ch'i' fussi il suo dottore.... R. Sì! che e' non debb'esser differenzia dalla diacitura del dottore alla vostra!
Esempio: Bard. G. Grand. Rom. 21: Pagavano queste (le meretrici) quanto guadagnavano per una giacitura.
Definiz: § II. Detto di cosa, vale Posizione naturale, Modo proprio di stare. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 118: Tentò più volte con guizzi diversi, e con forze maggiori, di ritornare alla sua giacitura.
Definiz: § III. E parlandosi di paesi, luoghi, terreni, e simili, vale Situazione, Postura, Condizione di essi sotto il rispetto sia geografico, sia topografico. –
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 21: Quanto poi alla giacitura, ella (la Cina) non è nè tutta in piano distesa, nè tutta all'erta e ingombrata di monti, ma dove l'un, dove l'altro, con ugualmente vago che utile spartimento.
Esempio: Capp. Econ. 364: La giacitura stessa e la magrezza del nostro suolo sempre ne imposero a noi la necessità.
Definiz: § IV. Vale pure Ordine e collocazione delle parole nel discorso; usato anche assolutam. –
Esempio: Bemb. Pros. 78: Intanto sono, queste giaciture, l'una leggiera e l'altra ponderosa.
Esempio: Varch. Ercol. 291: Per farla o mediante il numero più sonora, o mediante la giacitura più riguardevole.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 37: Al capo, che della giacitura parla delle parole, per più fine notizia si rimette il lettore.
Definiz: § V. E semplicemente per Collocazione, detto sia di alcuna voce, sia di accenti. –
Esempio: Bemb. Pros. 78: Le ultime due sillabe per la giacitura dell'accento sono sì leggiere, che ec.
Esempio: Bellin. Lett. IV, 1, 253: Ciò stando sul medesimo genere di composizione di sonetto, ci si fa innanzi il Petrarca con tutti i suoi sonetti, in tutti i quali, o certamente con eccettuarne arcipochissimi, vi è simil diacitura di nome, senza alcuno accompagnamento di articoli.