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Dizion. 4° Ed. .
STAZIONE
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STAZIONE.
Definiz: | Che gli antichi usarono così in genere maschiele, come in femminile; Stazio, Fermata, Stanza, Abitazione. Lat.
statio. Gr. στάσις. |
Esempio: | Guid. G. Li Greci si rassegnarono nel detto porto con sicura stazione.
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Esempio: | Liv. Dec. 3. Già li montanari, dato il segno delle castella, alla stazione usata
si convenivano. |
Esempio: | E Liv. Dec. 3. appresso: Intra le guardie, e le stazioni de'
cavalieri. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Ha catuno vizio nel cuor nostro la prima stazione. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Noi verremo a lui, e faremo il nostro stazione appresso di lui.
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Definiz: | §. E Stazione, appresso gli ecclesiastici, vale Visita, che si fa a qualche chiesa, secondo l'ordinazione del
Pontefice, per adorare, o per pregare Dio, e per guadagnare l'indulgenza. Lat. *statio. Gr. στάσις.
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Esempio: | Fir. Trin. prol. E non lasciate perdonanza, nè stazione, che Dio vi
benedica. |
Esempio: | Car. lett. 2. 158. Ieri lo trovai alla stazione, e mi promise di nuovo di
portarmele oggi. |
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