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Dizion. 5° Ed. .
AIO.
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AIO. Definiz: | Sost. masc. Colui che ha in custodia, o soprintende all'educazione di qualificati giovanetti. |
Dallo spagn. Ayo, e questo probabilmente dal gotico agan o agjan, aver cura, difendere. − Esempio: | Dav. Tac. 1, 244: Egli fece.... Claudio quasi per carità avvertire da Sosibio, aio di Britannico, che questi tanto ricchi e potenti non fanno pe' principi. | Esempio: | E Dav. Tac. 1, 398: Chi non sapeva la crudeltà di Nerone? nè, dopo la madre e 'l fratello, rimanergli chi a uccidere, che l'aio e 'l maestro? | Esempio: | Tasson. Secch. rap. 2, 32: Il braccier della dea, l'aio del putto, Ed il cuoco maggior, mastro Prosciutto. | Esempio: | Segner. Pred. 715: Doveva [S. Giuseppe] esserne.... suo custode, suo nutricatore, suo aio, e suo padre stesso, se non per natura e per verità, almeno per appropiazione e per apparenza. |
Esempio: | Salvin. Orf. 352: Odimi, tu di Bacco allevatore, E molto venerando aio e nutricio. |
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