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1) Dizion. 5° Ed. .
LITIGIOSO
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LITIGIOSO.
Definiz: Add. Facile, Inclinato, a litigare, a muover liti, questioni; Che litiga volentieri e per ogni menoma cagione.
Dal lat. litigiosus. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 33: Terribile è nella sua cittade l'uomo litigioso.
Esempio: Firenz. Comm. 1, 398: Egli è meglio abitar colle fiere in le spilonche, che avere in casa una femmina litigiosa e perversa, come se' tu.
Esempio: Tolom. Lett. 250: Il mio pensionario m'è riuscito.... ingiusto, ingrato, litigioso, cavilloso, sfacciato.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 183: Qui dimostra l'autore la natura del cane, che è litigioso e corruccioso animale.
Definiz: § II. Detto di cosa, vale, conforme a proprietà latina, Controverso, Che è soggetto di lite, Che è litigato; ed anche Che dà, o può dare, causa a litigio; ed è Term. specialmente forense. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 113: Se vi fussi drento qualche capitulo che ora non facessi al proposito, o fussi litigioso, si potre' levar via.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 270: Anch'io adesso vi consiglierei a pigliar la badia e 'l vescovado, litigiosi o non litigiosi; perchè a peggio non si può venire.
Esempio: Cas. Pros. 3, 277: Assegnarli quella pensione in sul benefizio così litigioso o altrove.
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 85: De l'estinzione de la pensione non so che conto si faccino; dovendo sapere che quelle di Spagna, che sono ancor litigiose, si sono estinte per cinque annate, ed io sono stato uno di quelli che n'ho estinte due.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 36: Mi procacciate una litigiosa pensioncella, o qualc'un altro maghero trattenimento simile.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 2, 153: Nè doversi riprendere il Papa, ch'essendo giudice, chiamasse Concilio quell'assemblea in cui era litigiosa questa dignità.
Definiz: § III. Detto di luogo, vale Nel quale si litiga, ed anche Pieno di litigi, di contese. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 110: Nella conscienzia e divin cospetto, tanto tiene l'uno contratto quanto l'altro; ma nelle corti litigiose no.
Definiz: § IV. E in forza di Sost. Colui che litiga, o è inclinato a litigare. –
Esempio: Bemb. Lett. 2, 225: Onde con questa lettera ho diliberato pregar Vostre Signorie a non volere usar meco, il qual non cereo altro che giustizia, nè son persona da tenere in palazzo, quello che forse dovereste usar con un litigioso, che volesse torvi del vostro.