1)
Dizion. 4° Ed. .
STRISCIA.
Apri Voce completa
pag.779
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
STRISCIA.
Definiz: | Si dice a Pezzo di panno, o d'altra cosa, che sia alquanto più lungo, che largo. Lat. fascia. Gr. ἐπίδεσμος. |
Esempio: | Fir. As. 275. Nè gli bastando questo, e' cominciò a metter mano alle strisce de'
campi, e mossogli non so che lite sopra de' confini, gli andava usurpando a poco a poco ciò, che egli aveva.
|
Esempio: | Gal. Sist. 356. Io piglio due strisce di carta, una nera, e l'altra bianca.
|
Esempio: | E Gal. Sist. appresso: La striscia nera di mezzo asconderebbe
precisamente la bianca opposta. |
Esempio: | Red. Ins. 150. Son però minori, e men fieri, men pelosi, e solamente listati di
strisce traversali nerissime. |
Definiz: | §. II. Per similit. Dante l'usò per Serpe. Lat. coluber, anguis, serpens. Gr.
ὄφις. |
Esempio: | Dant. Purg. 8. Tra l'erba, e i fior venía la mala striscia, Volgendo ad ora ad or
la testa, e 'l dosso. |
Definiz: | §. III. Striscia, per l'Orma, che rimane in terra dallo strisciare. Lat. vestigium,
orbita. Gr. ἴχνος. |
Esempio: | Varch. rim. past. 221. Lunga dietro di se lasciando striscia, Che segnata da lei
la polve serba. |
Definiz: | §. IV. Striscia, in modo basso, per Ispada. |
Esempio: | Malm. 12. 55. Ma Calagrillo altiero, e pien di stizza Colla sua striscia fa colpi
crudeli. |
|