Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MORTIFICAZIONE, e anche MORTIFICAGIONE
Apri Voce completa

pag.568


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MORTIFICAZIONE, e anche MORTIFICAGIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto del mortificare e del mortificarsi; Diminuzione o Estinzione della vita o del senso.
Lat. mortificatio. −
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 138: Quando poi l'infiammazione, putrefacendosi più fortemente gli umori,... degenera in gangrena e sfacelo, secondo il sito e i differenti gradi d'una tale mortificazione.... possono le nostr'acque ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 131: Ogni cosa si volgeva a putredine ed a mortificazione.
Definiz: § I. Figuratam. −
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 82: Queste sono le virtudi del monaco, le quali rendono testimonianza della mortificazione sua nel mondo.
Definiz: § II. E per Repressione, Soggiogamento, e simili, in senso ascetico. −
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 76 t.: Coloro e' quali desiderano compiutamente la mortificagione della carne loro son come coloro che cavano, che ec.
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 185: Laudino il nome suo nel coro, cioè nella concordia de' costumi; nel tamburo, cioè nella mortificazione della carne.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 32: Appo Iddio più vale la mortificazione de' vizj, che l'astinenzia de' cibi.
Esempio: Imit. Crist. 149: Quelli che seguitano il dispregio del mondo e la mortificazione della carne, sono conosciuti veramente esser sapienti.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 192: Quel digiuno che voi osservate è forse quello che fu eletto da me a questi dì per mortificazione dell'anime vostre?
Definiz: § III. Usato assolutam., e in senso ascetico, vale Sacrifizio che alcuno fa per amore di Dio, o con penitenza corporale, o col rinunziare alla propria volontà e reprimere i naturali moti dell'animo. −
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 44: Darsi a grandi e continue mortificazioni, le quali separano noi da noi medesimi, e fannoci liberi.
Esempio: Cecch. Acq. Vin. Prol.: Egli occupò li suoi discepoli Nell'orazioni e ne' divini uffizj.... e nei digiuni Ed in ogn'altra mortificazione.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 39: Colla loro apathia porgendoci [gli Stoici] una tal figura ed accenno.... di quella cristiana mortificazione, che fa tutta la nostra perfezione. E questa mortificazione viene più vivamente spiegata dalla parola θανάτωσις, da cui è derivata, la quale vale Ammortamento, un dar morte alle proprie passioni e i proprj appetiti sconfiggere ed atterrare, una morte spirituale.
Esempio: Martin. T. N. Not. 5, 170: Risalta.... nelle stesse opere di questi nuovi riformatori e correttori della Chiesa cristiana.... l'odio della pietà e della mortificazione cristiana.
Definiz: § IV. E per Umiliazione, Avvilimento. −
Esempio: Galil. Op. VII, 714: Dite che non mancano maniere di salvare la comparsa e l'occultazione di esse stelle nuove, e per mia maggior mortificazione dite che io medesimo l'avevo alle mani.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 385: Di questo, il detto padre Arnoux ha mostrato di restare con qualche mortificazione.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 128: Al quale toccò la mortificazione d'esser rimosso dal suo principe ad istanza del Papa.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 579: Giunsero.... alla presenza di Cortès i prigioni e si lamentarono di Cristofano de Olid.... rimostrando, che non avevano sentimento della mortificazione, che ne ricevevano le persone loro, ma dello smacco della loro fedeltà.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 303: Un ufiziale franzese in Fiandra diede non so qual mortificazione a un giovane nobile suo subordinato che ec.
Definiz: § V. Vale anche, con più tenue senso, Afflizione con una certa umiliazione, Confusione per vergogna, e simili; usato più che altro enfaticamente in frasi cerimoniose. −
Esempio: Lett. ined. Accad. Cr. 192: Le quali (lettere) giungendomi sempre feconde di nuovi favori, non possono far di meno di non mescolar insieme con il diletto che necessariamente mi arrecano, notabile mortificazione e rossore.
Esempio: Dat. Lett. ined. 56: Mi trovò questo avviso in letto co' dolori acerbissimi e fu bastante a sollevarmi per qualche ora; ma considerando la mia inabilità e lo stato nel quale mi trovava, mi diventò mortificazione.
Esempio: E Dat. Lett. ined. 86: Son forzato a dubitare che l'eccessiva cortesia di V. S. illustrissima.... non resti aggravata da troppe brighe, chè in tal caso riceverei le sue grazie con troppa mortificazione.