Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DAMASCHINO, e popolarmente DOMMASCHINO o, come anche trovasi, DOMASCHINO.
Apri Voce completa

pag.17


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
DAMASCHINO, e popolarmente DOMMASCHINO o, come anche trovasi, DOMASCHINO.
Definiz: Add. Aggiunto di ferro damaschino, acciaio damaschino e simili, e vale Temperato finissimamente, ed altresì Lavorato alla maniera di Damasco, ossia con finissimi intarsj d'argento o d'oro. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 41: Quando i coltelli dovessero adoperarsi per tagliar la nebbia o il fumo, egualmente ci servirebbono tanto di carta quanto d'acciaio damaschino.
Definiz: § I. E Aggiunto di drappo damaschino, stoffa damaschina e simili, vale di Damasco, o vero Fatto, o Lavorato, all'uso di Damasco. –
Esempio: Morell. Cron. 359: Mandovvi il Comune otto ambasciadori, vestiti di drappo dommaschino bianco.
Definiz: § II. Per similit. e in ischerzo, riferito ad animale, a significare Spelacchiato in guisa che la pelle sia quasi a simiglianza dei fiorami del damasco. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 109: Una mula sbiadata, damaschina, Vestita d'alto e basso ricamato.
Definiz: § III. E pur per similit. e scherzevolmente, detto di parole, sconcordanze, e simili, trovasi per Visibile, Vistoso, Madornale, come appunto il fiorame del damasco. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 18: E scoccolare barbarismi a isonne, E discordanze accoppiar dommaschine.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 442: Dommaschine, cioè visibili e vistose, e fiorite, come il panno damasceno.
Definiz: § IV. Damaschino è Aggiunto anche di una specie di rosa damaschina, assai odorosa, da cui perciò si stilla l'acqua e l'essenza di rose, e dei cui petali si compone la conserva di rose, e l'aceto rosato. E la specie più comune fra le coltivate, ed è la rosa gallica de' Botanici. –
Esempio: Bern. Orl. 61, 38: Non l'avea tocco, com'io dissi, il foco; Pieno è di fiori e rose damaschine.
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 33: Tra fiori di melagrano e rose damaschine, in azurro campo si leggeva, Erato, di lettere d'oro.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 260: Sono le rose damaschine o dommaschine, sì le scempie come le doppie, tutte bianche, differenziate tra loro.
Definiz: § V. E Aggiunto d'una specie di popone damaschino che matura in agosto e ai primi di settembre. –
Esempio: Cant. Carn. 148: Chi vuol buon damaschini [poponi], Tolgagli che sien teneri di buccia; Quando son zuccherini, Struggonsi in bocca, quand'altri gli succia.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 223: O siano eglino (i poponi) cornetani, dommaschini, o turcheschi.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 224: Se sian [i poponi] di sorta di buccia delicata, come quelli che si chiamano dommaschini,... si pigli la sementa dei più fatti.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 25: L'altra colta è de' poponi che noi diciamo qua dommaschini, o cornetani, o rancini, o cotignuoli.
Definiz: § VI. Si usò anche come Aggiunto d'una specie di zucchero damaschino che si trafficava sui mercati di Damasco. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 362: Zuccheri in pani sono di più maniere, cioè.... mucchera,... musciatto e dommaschino.
Esempio: E Pegolott. Prat. Merc. 363: Zucchero dommaschino sì se ne fa in due forme, cioè a uno modo di quella forma di Bambillonia.
Definiz: § VII. In forza di Sost. Acciaio temperato o lavorato a Damasco. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 19: Laudasi, infra quelli di che ho notizia, molto quel [acciaio] che ha la Fiandra, ed in Italia quel di Valcamonica in Bresciana, e fuor di Cristianità il Damaschino.
Definiz: § VIII. E vale anche Intarsio con finissimi fili d'oro o d'argento nell'acciaio, ferro e simili. –
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. XIX: Nel collo [d'una patera] ha alcuni rosoni di metallo rosso tramezzati di certi rabeschi in croce d'argento o di metallo bianco, di quel lavoro che dal Vasari chiamasi tausia o damaschino, e da altri taunà, e dagli antichi si sarebbe detto: aurum vel argentum includere.
Definiz: § IX. E pure in forza di Sost., vale Drappo damascato, che oggi più comunemente dicesi Damasco. –
Esempio: Pulc. Luc. Giostr. 35: Di bianco damaschin, d'oro broccato Era il caval del bel cimier coperto.
Esempio: Med. L. Op. 2, 139: Ell'ha la cotta pur di dommaschino, E la gammurra di colore accesa.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 12: Il Papa, parato in pontificale con la mitera, e tutti i cardinali co' piviali ricchissimi, e vescovi e cardinali con le mitere di damaschino.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 34: Damaschini broccati d'oro e d'argento tirato o filato a griccie,... telette d'oro o d'argento filato.... Queste sopradette drapperie si possono fare della larghezza di braccia uno.
Esempio: E Stat. Art. Por S. Mar. 2, 35: Domaschini appicciolati a poste o andari.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 241: Sarà con questa un taglio di domaschino viniziano di braccia 16.
Definiz: § X. E pure in forza di Sost. per Zucchero damaschino. –
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 363: E questo dommaschino si è la piggiore ragione di zucchero in pani.
Definiz: § XI. Alla damaschina, posto avverbialm., vale Conforme alla maniera o foggia damaschina; e dicesi del commettere filetti d'oro e d'argento con arabeschi nel bronzo, rame, acciaio, e simili, a fine di ornarli e renderli più ricchi; onde Lavori alla damaschina, chiamansi Quelli che son fatti incastrando fili o foglie d'argento e d'oro, in solchi scavati a sottosquadro nell'acciaio, e simile. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Proem. 1, 85: Il commetter l'oro alla damaschina, il dipigner le figure invetriate.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 186: Della tausia, cioè lavoro alla damaschina.... Abbiamo veduto nello acciaio l'opere intagliate alla tausia, altrimenti detta alla damaschina, per lavorarsi di ciò in Damasco e per tutto il Levante eccellentemente.
Esempio: Baldin. Art. Int. 27: Nel mestiere d'intagliare ferri alla damaschina valeva molto.