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1) Dizion. 5° Ed. .
INCUDINE, e poeticam$. INCUDE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INCUDINE, e poeticam. INCUDE.
Definiz: Sost. femm. Strumento di ferro, per lo più quadro nel mezzo e terminante di qua e di là in un prolungamento conico che dicesi corno; il quale strumento è fermato sopra un ceppo, e su di esso i fabbri ed altri artefici battono il ferro, l'acciaio od altro metallo per lavorarlo.
Dal lat. incus, incudis. –
Esempio: Alam. L. Gir. 7, 135; Il vostro fral destrier vi cadde sopra; Il mio fu saldo come ferma incude.
Esempio: E Alam. L. Avarch. 19, 113: Ma poco puote oprar; chè la virtude De i chiari difensor trovò più dura, Che 'l fabbro Sicilian l'antica incude.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 3: Odo ben io stridere incudi, e suoni D'elmi e di scudi e di corazze io sento.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 9, 3, 80: Quindi prese a favoleggiare Omero che Giunone stesse nell'aria legata con una catena d'oro al cielo, e che sotto i piedi due incudini avesse.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 91, 1: Martello da tasso.... Serve per istiacciare la piastra del metallo.... sopra l'incudine detta tasso, che è un'incudine grossa, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 20: Gemer s'ode, delle braccia nude Sotto all'alterno martellar, l'incude.
Esempio: Mont. Iliad. 18, 661: Indi sul toppo Locò la dura risonante incude, Di pesante martello armò la dritta, Di tanaglie la manca.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Frezz. Quadrir. 2, 8: E però il corpo umano è fatto incude Di tutti i colpi che 'l mondo saetta.
Esempio: Sannazz. Arcad. 61: Forse che per fuggir la solitudine, Or cerchi le cittadi, ove Amor gemina Suoi strai temprati nella calda incudine.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 570: Queste armi lavorate nell'incude, per così parlare, del sacramento, acquistano infrangibil saldezza dal sangue aspersovi del Redentore.
Esempio: Pindem. Poes. 297: Deh l'occhio porre Su questo lavor mio, che dall'incude Caldo ti reco, non t'incresca.
Definiz: § II. E poeticam., per Opra, Lavoro, di artefice di metalli. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 259: Credete voi, che Cesare, o Marcello, O Paolo, od African fossin Cotali Per incude giammai, nè per martello?
Definiz: § III. Incudine, Term. degli Anatomici; e dicesi per similitudine Uno degli ossetti che sono nell'interno dell'orecchio. –
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 1, 48: S'io fossi notomista.... Ora potrei.... Mostrar dove la staffa, e dove stassi L'incudine, il martello ec.
Definiz: § IV. Essere tra l'incudine e il martello, o anche Essere stretto, tra l'incudine e il martello, dicesi in maniera proverbiale di chi si trova tra due pericoli, od è stretto da due cose che egualmente lo tengono in incertezza e in angustia. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 145: Saresti infra l'incudine e 'l martello, Se non che 'l Mor loro impeto rifrena.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 517: Bruscolino mio bello,... Son stretto tra l'incudine e 'l martello.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 379: Tra l'uscio e 'l mur d'un'anfibologia; altrimenti: Tra 'l martello e l'incudine: alle strette.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 1, 2: Eccomi tra l'incudine e 'l martello.
Definiz: § V. Buona incudine non teme martello. Proverbio che vale: Un animo forte e costante non cede a' colpi della fortuna.