1)
Dizion. 5° Ed. .
DEBELLATO.
Apri Voce completa
pag.63
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DEBELLATO. Definiz: | Partic. pass. di Debellare. |
Lat. debellatus. ‒ Esempio: | Guicc. Stor. 4, 143: Le nostre estreme miserie, maggiori senza comparazione di quelle che le città debellate per forza dagl'inimici sogliono patire dall'avarizia, dall'odio ec. |
Definiz: | § I. In forma d'Add. ‒ |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 21: E fra le genti debellate e dome Stese l'insegne sue vittrici, e 'l nome. |
Definiz: | § II. In locuz. figur. ‒ |
Esempio: | Car. Lett. fam. 2, 387: Da l'altra [parte] farei i Giganti non del tutto fulminati, o debellati, ma combattenti ancora. |
Definiz: | § III. Figuratam., detto di malattia, o simile, per Cacciato, Vinto, Guarito. ‒ |
Esempio: | Bicchier. Bagn. Montecat. 171: Itterizie, le quali rimangono infallibilmente debellate con grandissima facilità e prestezza. |
Definiz: | § IV. In forza di Sost. Colui che è stato debellato. ‒ |
Esempio: | Rucell. L. Eseq. 59: Inclemente e severa [la Regina] divenendo solo con quelli, che contro i vinti e debellati non usavan clemenza. |
|