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LOLLA.
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LOLLA.
Definiz: Sost. femm. Il guscio, o vesta, del grano e altre biade; Loppa. Pula.
Forse ha origine comune con loppa, dal lat. loba, mediante un supposto diminutivo tabula. –
Esempio: Pallad. Agric. M. 11 t.: E sia l'aia di lungi da orti, vigne e giardini, però che siccome la lolla, pula e minuta paglia, fanno prode ad ogni radice, ec.
Esempio: S. Ag. C. D. 3, 97: Pareva indegna cosa alla maestà delli iddìi che in una spica l'uno appartenesse alla cura del granello, e l'altro alla cura della lolla.
Esempio: Burch. Son. 1, 40: Per uno orlicciuzzin di pan di lolla.
Esempio: Alam. A. Rim. 82: Se mi dovessin tor lolla o capecchio, Io son sempre sgravato e non gravato.
Esempio: Allor. A. Salterell. 23: E se.... Di lolliche e ferruche Può farsi un ponte e di lolla, che 'n collo Tenga la piena ec.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 428: Come è ben mondo (il farro), se ne cava fuori e seccasi al sole, e fregatolo dipoi con le mani fino che sia netto dalla lolla, si fa rompere grossissimamente sotto la macina.
Esempio: Not. Malm. 2, 789: Loppa, che si dice anche lolla, è il guscio, che si leva di sopra al grano, quando si batte, che si chiama anche pula.
Esempio: Lambr. Bach. Set. 74: Alzando lo staccino, a guisa che si fa col vaglio per pulire dalla lolla il grano, ec.
Definiz: § I. Aver le mani di lolla, dicesi, in maniera familiare, di chi facilmente si lascia cader di mano checchessia.
Definiz: § II. E pure in maniera familiare, Esser di lolla, detto di persona, vale Esser debole, cascante; e detto di cosa, vale Essere di poca consistenza, resistenza, durata. –
Esempio: Gell. Err. 3, 3: Sai tu quel che io ti ho a ricordare? che i freddi primaticci e gli amori serotini ammazzono i vecchi. G. Sì, chi è di lolla, come sei tu: guarda cera che è questa.
Esempio: Allegr. Lett. ser Poi. 10: Toccando, si può dir, con mano che egli sia per essere di brevissima durata, del Cielo, che, secondo coloro, è di lolla, essendo una pretta immagine.