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1) Dizion. 5° Ed. .
CORTESEGGIARE.
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CORTESEGGIARE.
Definiz: Neutr. Far cortesie, Abbondare in cortesie; ed anche Spendere largamente in conviti, feste, donativi e simili: ma è voce oggi non comune. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 129: Certo, se tu ti senti Lo poder di donare, Ben dei corteseggiare, Guardando d'ogni lato Di ciascun lo suo stato.
Esempio: Vell. Cron.: Ritrovavasi volentieri co' giovani, e spendea corteseggiando di soperchio.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 175: Essendo egli già d'anni pieno, nè però del corteseggiar divenuto stanco, avvenne che la sua fama agli orecchi pervenne d'un giovane.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 311: È una certa spezie d'intemperanza nel corteseggiare, per cui non possiam ritenerci d'invitare ec.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 26: E 'l medesimo corteseggiava, e ben trattava i forestieri cristiani.
Esempio: Arrighett. N. Oraz. I, 3, 282: Onde, se egli donò, se egli beneficò e corteseggiò sempre mentr'egli visse, ec.
Definiz: § E per Usare modi cortesi e gentili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 3, 361: Qual'è quell'uomo, che corteseggiando con l'amico, quando gli scrive lo nomina fratello, e poi.... non vuole andare in coppia.... col vero fratello?