Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONSERVATIVO.
Apri Voce completa

pag.512


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONSERVATIVO.
Definiz: Add. Che conserva, o Che è atto a conservare, Che ha virtù di conservare. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 1: La fedele scrittura degli antichi, conservativa delle cose anzidette (le cose vecchie), rappresenta le cose passate siccome fossero presenti.
Esempio: But. Comm. Dant.: Ricevano da esso, secondo l'ordine naturale, conservativa virtude, ed informativa.
Esempio: Car. Arist. Rett. 32: Quel ch'è per sè stesso compito, e quel ch'è fattivo e conservativo di queste cose.
Esempio: Bald. Pros. 539: Gli animali adoperano quelle due potenze conservative: l'una dell'adirarsi contra chi resiste o va contro la loro salute; l'altra del proseguire quelle cose, nelle quali per naturale istinto sanno essere [la conservazione] riposta.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 333: Le cagioni conservative dell'essere cagionano anche la privazion del dolore.
Definiz: § I. E per Preservativo. –
Esempio: Benciv. Mes. 11 t.: La cosa salsa risolve la ventusità, e acquista sottilità alle medicine e facilità, ed esser tagliative e conservative da la putrefazione.
Definiz: § II. E in forza di Sost. Ciò che conserva, mantiene; ma non è di uso comune. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 461: Da che l'umana imperfezione rende insperabile sì negli affetti sì ne' concetti il temperato, ch'è il conservativo del publico bene, riescono a pro gli eccessi contrarj.