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1) Dizion. 5° Ed. .
LACERATORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
LACERATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Lacerare. Chi o Che lacera.
Basso lat. lacerator. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 287: Lo studio mi viene tramezzato dalle visite, non di mormoratori, nè di laceratori dell'altrui fama, ma di studianti e di letterati.
Esempio: Parin. Poes. 11: Un grido Lacerator di ben costrutti orecchi.
Esempio: Pindem. Poes. 161: Al guardo inerme Per supremo voler s'offrio Natura, E a parlar non costretta o da crudele Chimica fiamma, o da spiante ferro Lacerator, tutto pur disse.
Esempio: Giobert. Buon. CXVIII: Ma quando ciò non si possa conseguire, e io debba a ogni costo esser lacerato dalle lingue malediche di certi miei provinciali, avverto i laceratori che so anch'io mordere; ec.