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1) Dizion. 5° Ed. .
CONSUMATISSIMO.
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Dizion. 5 ° Ed.
CONSUMATISSIMO.
Definiz: Superlat. di Consumato: ma più specialmente usasi nel senso di Compiutissimo, Perfettissimo; e detto di persona, Versatissimo, Esercitatissimo. –
Esempio: Varch. Lez. Accad. II, 5, 3: Ingegni in ogni maniera di lettere, in ciascuna sorta di disciplina, e brevemente in tutte l'arti e scienze che a uomo libero si convengono, consumatissimi.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 46: Un San Girolamo in penitenza.... percuotendosi il petto, fa benissimo conoscere quanto l'ardor d'amore in quelle consumatissime carni possa travagliare la verginità.
Esempio: Borgh. R. Rip. 417: Opera maravigliosa, non da giovane, com'egli era, ma da uomo consumatissimo nell'arte.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 535: Ministro consumatissimo ne' maneggi più gravi di quella Corona.
Esempio: Don. Lett. IV, 3, 295: Con la consumatissima pratica che possiede d'infinite composizioni ec.
Esempio: E Don. Music. Scen. 128: La Pittura, l'Architettura e la Musica sono facoltà tanto connaturali all'uomo, che quegl'istessi che non ci avranno fatto studio, talvolta conoscono cose che i consumatissimi in esse non avvertono (qui in forza di Sost.).
Esempio: Red. Lett. 1, 269: Alla sua cura assiste la prudenza e la vigilanza oculatissima di due valentissimi medici, avvalorati da una consumatissima esperienza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 163: Quelle scritture,... le quali risguardano gli studj fatti, consumatissimi, da Fra Cesare per mettere insieme il nostro albero.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 1, 241: Scrittore nella lettura de' Santi Padri consumatissimo.
Esempio: Ricc. A. M. Fond. Sap. Pref. 28: Ascoltate adunque, o giovani, volentieri le dotte voci di sì fatti uomini, nella sapienza consumatissimi.