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Dizion. 5° Ed. .
GRATIFICARE.
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GRATIFICARE. Definiz: | Neutr. Fare ad alcuno cosa che gli sia grata, Fargli servigio, piacere. |
Dal lat. gratificari. – Esempio: | Acc. D. Stor. Ar. 2, 453: Molti altri ancora uomini singulari, per gratificare alla repubblica, vi sopravvenero. | Esempio: | Vespas. Vit. Uom. ill. 480: Chi gli voleva gratificare, gli mandava o statue di marmo o vasi fatti dagli antichi. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 21, 69: E s'in altro potea gratificargli, Prontissimo offeriase alla sua voglia. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 285: Il re avendo dimandato parere da teologi, da giureconsulti e da religiosi, aveva avuto risposta da molti che il matrimonio non era valido, o perchè così credessero, o per gratificare, come è costume degli uomini, al principe. | Esempio: | E Guicc. Stor. 4, 297: Il castellano con l'artiglieria e con i suoi salito in sulle navi, salvò la gente, non stando senza sospetto che i Veneziani avessero fatto leggiere difesa per gratificare al duca di Milano, al quale non piaceva che egli pigliasse Lecco. | Esempio: | Mart. V. Lett. 9: Dicano che l'intenzione è stata trista, se bene il consiglio fu buono: perciò ch'io ho voluto, per rispetto al duca di Firenze, e per gratificare al vicerè, dir quello che io non estimavo così. |
Definiz: | § I. E figuratam. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 4, 200: Agesilao, per gratificare all'amor del popolo, salvò la vita a Sfodria meritevole di morte. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 125: Amabile, conversando, non è se non quegli che gratifica all'amor proprio degli altri. |
Definiz: | § II. E nello stesso significato, usasi anche in forza di Att. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 20: Alceste,... poi che si vede Repulso da chi più gratificarlo Era più debitor, commiato chiede. | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 267: Era molto meglio che la conclusione uscisse da Sua Maestà e che gratificasse liberamente Sua Beatitudine. | Esempio: | Adr. M. Plut. Opusc. 1, 272: È impossibile che chi ha molti amici serva a tutti; il servire a nessuno è inconveniente; il gratificarne un solo è un offender molti. | Esempio: | Bentiv. G. Nunz. 2, 83: Ella s'obbligherà assaissimo il cavaliere medesimo in procurare che Sua Santità lo gratifichi in materia dell'indulto. | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 284: Studia di conoscere chi ti lusinga per arte da chi ti gratifica per buon volere, acciò non prevagliano appresso di te i malvagi ai buoni. |
Definiz: | § III. Pure Att., per Riconoscere, Ricompensare: ma non è comune. – | Esempio: | Vill. M. 531: Sopra tutto disiderava [messer Biordo de gli Ubertini] d'essere confidente e servidore del comune di Firenze, la cui amicizia vedea ch'era stabile e diritta, e che gratificava il servigio. |
Definiz: | § IV. Gratificarsi alcuno, vale Renderselo benevolo, Procacciarsene il favore, con qualche opera, servigio, ricompensa, e simili. – | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 36: I Romani per gratificarselo lo fecero senatore. | Esempio: | E Machiav. Stor. 1, 43: Non contenti di stare in Milano privatamente, avevano presa occasione di volerlo spogliare, per gratificarsi i Guelfi d'Italia. | Esempio: | Speron. Op. 3, 170: Non possendo da sè medesima questa povera terra soddisfar tanto che basti alle infinite obbligazioni che ella ha con voi, nè ingrata essere volendo a chi solamente di gratificarlasi ha procurato, volentieri... vi vede tornare alla vostra nobilissima patria. | Esempio: | Pitt. I. Istor. fior. 132: A questo fine.... addirizzato papa Clemente il pensiero, per gratificarsi l'universale de' cittadini,... manda un breve a Firenze. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 104: Merita il lusinghiero, che cerca gratificarsi il popolo, minor riprensione di quelli che 'l dispregiano e scherniscono per non parer d'adularlo. |
Definiz: | § V. Neutr. pass. gratificarsiRendersi grato, accetto; usato tanto in costrutto con la particella A, quanto assolutam. – | Esempio: | Car. Lett. Farn. 2, 242: Facendo il debito suo Vostra Signoria da cavaliero, ha in un medesimo tempo bellissima occasione di gratificarsi a Sua Santità, e d'aprirsi la via alle grazie ch'ha da supplicar da lei per le cose sue. | Esempio: | Cellin. Vit. 357: Considerò [il re] che il detto cardinale aveva fatto cotesta cosa più per gratificarsi, che per necessità. |
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