Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
IMBANDIRE.
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Definiz: Att. Apprestare sulla mensa; riferito a cibi, vivande, e simili. –
Esempio: Dat. Lepid. 33: Essendo una mattina a palazzo in Pisa, dov'era un principe forestiero, e sulla credenza o tavola imbandito il freddo, corse tutta la gente alle finestre per un tumulto seguito lungarno, ond'egli, vedendo il bello, portò via un pasticcio.
Esempio: Salvin. Eneid. 7, 556: Sotto i rami dell'alto arbor si pongono Giuso, ed imbandiscon le vivande.
Esempio: E Salvin. Eneid. 7, 558: A gara le vivande Imbandiscono.
Definiz: § I. E riferito a convito, cena, mensa, tavola e simili, vale Apparecchiare con una certa sontuosità. –
Esempio: Alf. Sallust. 19: Nell'imbandir laute mense, il mar depredato e la terra.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 283: E coi danari, che mi hai dati spesso, Agli amici imbandita ho questa cena, Per darti una lezione a pancia piena.
Definiz: § II. E in locuz. figur. –
Esempio: Segner. Mann. lugl. 7, 3: Conviene senza fallo, che trattisi di due mense: l'una che s'imbandisca da Dio all'uomo; l'altra che s'imbandisca dall'uomo a Dio.
Esempio: Parin. Poes. 68: Ma voi con rosee labbra La sola Voluttade inviti al pasto, La sola Voluttà, che le celesti Mense imbandisce.
Definiz: § III. Imbandire la mensa, detto figuratam. delle vivande stesse, vale Essere quelle apprestate sulla mensa. –
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 55: Datasi adunque a un volontario ristrignimento del digiuno, col torsi quelle poche vivande che la domenica solevano imbandire la sua povera mensa, si pasceva del solo pane, e di questo assai scarsamente.