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1) Dizion. 5° Ed. .
COLLETTIVO.
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COLLETTIVO.
Definiz: Add. Propriamente Che raccoglie, Che abbraccia, più elementi congeneri; ma si usa per Fatto da più persone raccolte insieme a un fine comune; come Petizione collettiva, Rimostranza collettiva, e simili.
Dal lat. collectivus.
Definiz: § I. Term. de' Grammatici. Aggiunto di quei nomi che, essendo generici, comprendono nel loro significato molti individui; e benchè posti nel singolare, si trovano anche accordati con verbo al numero plurale. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 1, 54: Fra gli appellativi si contano i nomi collettivi che nel numero del meno significano moltitudine, come popolo, gente, turba.
Esempio: Salv. Avvert. 2, 5: Del nome collettivo. Questi nomi così nel volgar nostro, come in altre favelle ancora, nel minor numero con parole di verbi s'accordano spesse volte, con parole, dico, del numero del più d'uno.
Definiz: § II. E in significato analogo, si disse di quelle parole che servono a raccogliere le cose dette innanzi nel discorso. –
Esempio: Giambull. P. F. Ling. Fior. 2, 136: Le collettive [legature], da Prisciano chiamate razionali, mostrano che da quello che è detto ne segue qualche altra cosa; e sono dunque, adunque ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 308: Collettive, che anche si posson dire conclusive, sono dunque, adunque, per tanto, per ciò ec.