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Dizion. 3° Ed. .
COMPIAGNERE, e COMPIANGERE
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COMPIAGNERE, e COMPIANGERE.
Definiz: | Neurt. pass. Usandosi talora anche senza le particelle MI, TI, SI espresse: Condolersi, lamentarsi,
rammaricarsi. L. conqueri, deplorare, lamentari. |
Esempio: | Tes. Br. 8. 6. Lo quintodecimo luogo è, quando 'l parlatore non si duole di suo
male, anzi compiange della sciagura di suo amico, e di suoi parenti. |
Esempio: | G. V. 7. 62. 2. tit. Come lo Re Carlo si compianse alla Chiesa. |
Esempio: | E G. V. 7. 62. 2. Si compianse lo Re Carlo per lettere, e
ambasciadori al Re di Francia. |
Esempio: | Dan. Inf. 2. Donna è gentil nel Ciel, che si compiange. |
Esempio: | G. V. 10. 32. 2. E già molti maggiorenti se n'erano compianti al Bavero.
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Esempio: | E G. V. lib. 11. 134. 1. E compiagnendoci insieme
amaramente, sì del pericolo incorso al nostro Comune, e sì, ec. |
Esempio: | Nov. Ant. 62. 3. Io t'ho fatto venire per potermi compiagnere a te di tuo gran
misfatto. |
Definiz: | §. E Compiagnere attiv. |
Esempio: | Rim. Ant. Mi compiagnevi in atto sì pietoso. |
Definiz: | §. Per Piagnere semplicemente. |
Esempio: | Ovvid. Pist. 11. E tu amaramente non dubitare di compiagnere il corpo della tua
amante. |
Esempio: | E Ovvid. Pist. altrove. Per la qual cosa il padre compiagnendo
il morto figliuolo, ec. |
Esempio: | E Ovvid. Pist. altrove. E da lei non sarai compianto, che vedi
la sua falsitade. |
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