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INGHIRLANDARE, e talvolta, con metatesi popolare, anche INGRILLANDARE.
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INGHIRLANDARE, e talvolta, con metatesi popolare, anche INGRILLANDARE.
Definiz: Att. Ornare con ghirlanda o grillanda, Cingere di ghirlanda, o di fiori disposti intorno intorno a mo' di ghirlanda. –
Esempio: Sacch. Batt. 2, 17: Inghirlandando il suo bel capo biondo, Antonia bella si sentì chiamare: Antonia, Antonia, ec.
Esempio: Poliz. Rim. C. 297: Amor, che ne comandi? Che al suo amante il crino Ogni bella ingrillandi.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 61: Mi venne veduto.... un tabernacoletto,... il quale era stato di fresco tutto di rose inghirlandato.
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 280: S'inghirlanda anche un toro ch'ha le corna, Di gelsomin, narcisi e madreselva.
Esempio: Marchett. Anacr. 7: Di tua man dunque inghirlandami, Buon Lieo, di prezïose, Odorose e fresche rose.
Esempio: Salvin. Eneid. 3, 372: Allora il padre Anchise una gran tazza Inghirlanda, e di vin pretto ricolma.
Esempio: Aver. Gr. Lez. tosc. 3, 140: Egli è certissimo, per mio avviso, che veramente i Romani coronavano ed inghirlandavano le tazze con corone di fiori e d'erbe. Chiaramente il dimostra Virgilio ec.
Esempio: E Aver. Gr. Lez. tosc. appr.: Non incoronavano od orlavano le tazze di vino, ma 'l vino istesso inghirlandavano.
Esempio: Parin. Poes. 165: Qui di fior s'inghirlanda Bella Innocenza il crin.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 8: A ben considerare il mondo, egli non è solamente un teatro d'innumerabili maraviglie, e il Savio in esso semplice spettatore: nè sol vi s'inghirlanda la mente di fiori, cioè di bei pensieri, ma sterili a fruttar nulla per uso del ben operare; ma egli è anche una scuola di civile e di morale filosofia.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 264: Nella maniera che il gran Platone, il dotto Omero dalla sua Repubblica congedò, con inghirlandarlo prima, ed ungerli il venerando capo d'odorosi liquori; così ec.
Definiz: § II. E figuratam., riferito a persona, per Lodare, Esaltare. –
Esempio: Pindem. Poes. 318: Questi (gli uomini di vero merito) io dunque inghirlando, e molto gli alzo Sovra tutti color che forse io veggio Risplender sol di ripercossa luce, Che d'altronde in lor cada.
Definiz: § III. Per similit., vale Adornare e terminare ricorrendo attorno, o in giro in giro, ovvero sopravanzando; Formare come una ghirlanda a checchessia. –
Esempio: Rucell. L. Eseq. 28: Colorato era ogni cosa d'infinita luce per l'abbondanza di spessissimi e folti ceri, che inghirlandavano i cornicioni di tutte le navi e il cerchio della cupola.
Esempio: Salvin. Iliad. 430: Vi trovaro il figlio.... di Saturno, in cima A Gàrgaro sedente; e intorno intorno Nuvola profumata inghirlandavalo.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 139: Incoronavano [gli antichi] similmente le tazze del vino. Alcuni hanno creduto che questo incoronare de' bicchieri, che spesse volte gli antichi poeti leggiadramente commemorano, dinotasse ricolmargli di vino sì fattamente, che sopravanzando questo l'orlo del bicchiere, e d'ogni intorno circondandolo, l'inghirlandasse.
Definiz: § IV. E per Cingere, Circondare, riferito più spesso a luogo; ma è di uso più che altro poetico. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Virgilio mi venia da quella banda Della cornice, onde cader si puote, Perchè da nulla sponda s'inghirlanda.
Esempio: E Dant. Parad. 9: La maggior valle in che l'acqua si spanda,... Fuor di quel mar che la terra inghirlanda, Tra discordanti liti ec.
Esempio: Alam. L. Colt. 3, 667: Scuopri il basso lor piede (degli alberi fruttiferi), e tutto poscia L'inghirlanda, ove puoi, di grasso fimo; Perchè scorrendo poi di giorno in giorno L'umor del verno lo traporte a dentro.
Esempio: Salvin. Odiss. 107: Con quai nubi inghirlanda il largo cielo Giove ec.
Esempio: Pindem. Poes. 43: Gli orti, onde la gran Reina Babilonese, infamia e onor del sesso, Inghirlandò le temerarie mura.
Definiz: § V. Inghirlandare le tazze di vino, o con vino, è talvolta detto poeticam., con maniera tolta ai Greci, per Empirle sino all'orlo, Colmarle; presa la figura dall'uso che gli antichi avevano d'incoronare o inghirlandare le tazze di fiori; onde l'altra maniera di egual senso, Coronare le tazze di vino, o Incoronare, le tazze di vino. –
Esempio: Red. Ditir. 14: Col Topazio pigiato in Lamporecchio.... A inghirlandar le tazze or m'apparecchio, Purchè gelato sia, e sia puretto.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 142: Egli è ben vero che appresso Omero solamente si legge il costume d'empiere in giro le tazze, ed inghirlandarle di vino soperchiante l'orlo delle medesime; e non mai, per quanto io avviso, vien descritta l'usanza di coronare i bicchieri con ghirlande d'erbe e di fiori.
Definiz: § VI. Neutr. pass. inghirlandarsi Ornarsi, Cingersi, il capo di ghirlanda, o di fiori disposti a mo' di ghirlanda; anche in locuz. figur. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 101: E voi datevi assenso, e tutti insieme V'inghirlandate.
Esempio: Segner. Pred. 532: Eh via venite, e dianci or que' diletti, di cui l'età più matura non fia capace...: profumianci di ambre...; inghirlandianci di rose, innanzi ch'elle marciscano, coronemus nos rosis antequam marcescant.
Definiz: § VII. Per similit., detto di cosa, vale Essere cinto, circondato, di checchessia, a guisa di ghirlanda. E in modo assoluto, parlandosi di corpi celesti, vale Esser cinto intorno intorno, Esser circondato, di raggi luminosi. –
Esempio: Galil. Op. VI, 355: Qui si tratta di quello irraggiamento avventizio, per lo quale le stelle ed altri lumi inghirlandandosi appariscono assai maggiori che se fussero visti i loro piccoli corpicelli spogliati di tali raggi.
Esempio: Marchett. Nat. Comet. 80: La Canicola s'inghirlandava talvolta d'alcuni raggi.