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1) Dizion. 5° Ed. .
ORDITORE.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORDITORE.
Definiz: Verbal. masc. da Ordire. Chi o Che ordisce; e in particolare Colui che fa il mestiere di ordire. –
Esempio: Tratt. Set. 9: Di poi l'orditore che per gli stracci e pe' cattivi nodi non la può ordire (la trafusola, o matassina di seta), la terza; e il tessitore trovandola male ordita, gli è gran noia e fatica.
Esempio: E Tratt. Set. 122: Piglia la polizza che mandasi all'orditore, e pesa detto pelo e poni in la polizza.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 113: Li orditori e orditrici, e li tessitori e tessitrici non possino tessere in alcun modo personalmente.
Definiz: § Figuratam. per Operatore, Macchinatore. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 609: In quel colloquio fra l'oratore e i Legati... discese (il conte) a rammaricarsi d'esser creduto orditore d'allungamento.
Esempio: Segner. Op. 1, 747: Fu questa (la pena) rimessa a Davide in uno stante, e pur quanti anni l'ebbe poi da scontare.... ne' trambusti, ne' tumulti e nella fine sfortunatissima cui ebbe a soggiacere quel figliuolo stesso, orditore di tanti mali!