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1) Dizion. 5° Ed. .
GENTILIZIO.
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GENTILIZIO.
Definiz: Add. Della gente o stirpe, Della famiglia, Dell'agnazione: e usasi parlando di stirpe o famiglia nobile.
Dal lat. gentilitius. –
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 109: Si risolva, scoprendo qualche altro bello astro, di denominarlo dal nome del grande astro della Francia,... e più tosto dal proprio nome d'Arrigo che dal gentilizio di Borbone, se così le pare.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 181 t.: Accordiamo a' nobili d'ornare le porte delle chiese, l'altar maggiore e delle cappelle familiari, qualora ve le abbiano, e di mettere lo stemma gentilizio sopra l'altare, o sopra il feretro.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 104: Vidersi allora campeggiar que' cimieri che in molt'armi gentilizie.... durano fin oggi giorno.
Esempio: E Stor. diplom. 67: Come affermarlo assolutamente, quando gli stessi nomi gentilizj eran portati da tanti?
Esempio: Legg. Band. Leop. 6, 102: Chiesa ov'è la sepoltura gentilizia o famigliare.
Definiz: § I. Talvolta è usato per Proprio di chi è nobile, Da nobile, Nobilesco. –
Esempio: Giust. Vers. 47: Se il poetico artifizio Non m'aiuta a darmi l'aria D'uno sbuffo gentilizio, Colpa d'anima ordinaria.
Definiz: § II. Trovasi per Proprio della setta dei Gentili, Gentilesco. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 2, 352: Fu [Marte] onorato di reverenza e di sacrificj, mentre in questa città perseverò il paganesimo: poi, essendo qui seminata la verità Evangelica, e lasciato da' cittadini, divenuti cristiani, l'error gentilizio, fu questa statua di Marte tratta del detto tempio.