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1) Dizion. 5° Ed. .
GIGOTTO.
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Dizion. 5 ° Ed.
GIGOTTO.
Definiz: Sost. masc. Coscio di castrato; ma è termine usato oggi più specialmente dai macellari.
Dal franc. gigot. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 1, 49: Non più di due capponi ho mangiat'io, E d'ostriche una sola tegamata; Un gigotto, e un pasticcio.
Esempio: E Bard. P. Avinav. 9, 72: Ingoiano le quaglie e gli ortolani, E de' gigotti riman nudo il fusto.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 72: Mi sono inoltrato a favellare delle seconde mense, nelle quali non solamente.... davano le frutte, ma sì ancora l'uova,... e pesci altresì e gigotti, ec.
Esempio: Nell. Iac. Dottoress. 3, 6: Pippo, porta questo gigotto di castrato, e questo taglio di vitella al signor Terenziano.
Esempio: E Nell. Iac. Dottoress. Torment. 1, 15: Nel tempo che Contenta stava preparando il desinare, e aveva cavato dal fuoco un bellissimo gigotto di castrato tenero come la brina, ec.