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INGRANDIRE.
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INGRANDIRE.
Definiz: Att. Far grande, o più grande, Ampliare, ed altresì Accrescere, Aumentare, Dare incremento; riferito anche a cose astratte. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 121: Salamone.... pensò tutte le cose che sono sotto 'l sole esser vanitade e tormento di spirito, e niuna cosa star sotto 'l sole; e disse: Abbo ingrandite le mie operazioni, e ho dificate case, e ho piantate vigne e fatto ortora, ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, XXVII: Si trascura un'arte di prima necessità (cioè l'agricoltura) per favorire e ingrandire altre arti.
Esempio: Lambr. Elog. 179: I bestiami erravano vaganti nei pascoli; ed egli fabbricava stalle e ve li radunava e gli indociliva, ne migliorava la sorte, ne perfezionava le razze, ne ingrandiva il traffico, ne moltiplicava il guadagno.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 147: Bastando un Mandarino ad illustrar tutta una famiglia, e ingrandirla altrettanto in ricchezze che in nobiltà.
Esempio: Martin. T. V. 1, Ded.: Non poteva esservi ignoto come le medesime verità, profondamente impresse ne' cuori de' vostri augusti Maggiori, e trasmesse, come prezioso retaggio, di padre in figlio, son quelle, che non sol ne sostennero in ogni tempo l'antica potenza, ma la ingrandirono e la dilatarono, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 129: La sua potenza ne veniva ingrandita nel fatto e nell'opinione.
Definiz: § II. Comunemente, dicesi di lente, ovvero di certi strumenti ottici, e vale Mostrare, Rappresentare, Far apparire, più grande del vero. –
Esempio: Galil. Op. VI, 253: Il Sarsi, per farmi un segnalato favore, vuol nobilitare il telescopio con una ammirabil condizione e facoltà d'illuminar gli oggetti che per esso rimiriamo, non meno ch'ei ce gl'ingrandisca.
Esempio: E Galil. Op. VI, 254: Il telescopio ingrandisce gli oggetti col portargli sotto maggiore angolo.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 27: Questo (il cannocchiale), come è d'usanza, Dall'un de' lati suoi Ingrandisce l'oggetto oltremisura, Dall'altro lato poi Mostra piccola e lungi ogni figura.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 287: Il quale (il microscopio) ingrandisce a dismisura le cose piccine, e non capisce le grandi.
Definiz: § III. Riferito figuratam. a persona, vale Inalzare a grande stato, Levare a grado di potenza, di gloria, e simili, Esaltare; anche figuratam. –
Esempio: Cin. Rim. 69: E per gradire a Dio 'n ciò ch'ei vole, A lei s'inchina (il sole) e falle riverenza; Adunque se la cosa conoscente L'ingrandisce ed onora, Quanto la de' più onorar la gente?
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 11: Nella colpa di chi non istima i letterati si pruova il merito d'essi; poichè il non ingrandirli è demerito, e il non onorarli è colpa.
Esempio: E Bart. D. Op. mor. 28, 3, 199: Virtù e fortuna per ingrandirvi han fatto a gara. L'una v'ha dato il merito, l'altra il premio.
Definiz: § IV. E riferito ad atti, fatti, e simili, vale Encomiare grandemente, Magnificare con lodi, ed altresì semplicemente Accrescerne con parole, od anche con l'immaginazione, il pregio, l'importanza, la gravità, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 12, 188: Vedendo che il Papa favoriva ed ingrandiva l'opere che faceva (Michelangelo) di scoltura, andaron pensando di levargli dall'animo ec.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 693: Vanità troppo scoperta, voler che gli Spagnuoli avessero fatto tutto; e al parer nostro poco considerata, poichè rende incredibile quel ch'ei (uno scrittore) proccura d'ingrandire, quando la pura verità del fatto bastava per ingrandimento.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 76: Ho veduti alcuni.... cotanto ingegnosi, che ingrandiscono con la fantasia tutto quello che dee essere di qua ad un mese, o di qua a due, o più là ancora.
Esempio: Pindem. Poes. 191: Col ricordar sì alte cose Arminio Già non intende d'ingrandir se stesso.
Esempio: Giord. Op. 2, 130: Ingrandiva ogni minimo servigio che ricevesse; e alla riconoscenza non poneva termine.
Definiz: § V. E in senso non buono, per Amplificare, Esagerare, e simili. –
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 381: Per ingrandire nel valor della roba la gravità del ladroneccio (di Verre), dice [Cicerone], che quelle inutili curiosità erano preziose nel concetto, non già suo, ma di molti.
Esempio: Parin. Poes. 117: Furibonda in volto E infiammata negli occhi alto declama, Interpetra, ingrandisce i sagri arcani Degli amorosi gabinetti.
Definiz: § VI. Neutr. pass. ingrandirsi Farsi, Divenire, grande o più grande, Crescere in grossezza, in ampiezza, e simili. –
Esempio: Pallad. Agric. 169: Nel settimo [anno] tutti i suoi denti (del cavallo) si cuoprono. E da quindi innanzi si nascondono le loro etadi: ma a' più provetti e vecchi si cominciano a cavare le tempie, incanutire i sopraccigli, i denti spesse volte ad ingrandire.
Esempio: Galil. Op. VI, 151: Quando si guardano le stelle, non s'ingrandisce l'angolo, ma solamente s'uniscono i raggi.
Esempio: Facch. Fav. 2, 105: Limpido rio, che dal natio soggiorno Muovi sì dolcemente il fresco umore, Ben mi sovvien che d'ingrandirti un giorno Vano desio ti si destò nel core. Pioggia chiedesti ec.
Definiz: § VII. E figuratam., per Crescere di potenza, di grado, di riputazione, di ricchezza, e simili. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 3: Se si aprano gli annali dell'universo, vedremo le repubbliche e gl'imperj formarsi e ingrandirsi colla frugalità, colla semplicità de' costumi, col favore e coll'esercizio dell'agricoltura.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 38: Con rea d'ingrandirsi audace speme Aman le guerre, e lodano i tumulti.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 317: Tutto il genere umano è travagliato Dal pensier d'ingrandirsi e far quattrini.
Definiz: § VIII. Neutr. Divenire grande, o più grande, Crescere in grandezza; anche in senso figurato. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 30: Le medesime cose prima seminate nell'animo fanciullesco.... eziandio senz'opera di nuova cultura, all'ingrandire di esso, gl'ingrandivano in testa.
Definiz: § IX. Pur figuratam., per Venire in grande stato, in molta potenza, ed altresì in gran pregio o stima, in superbia, e simili. –
Esempio: Vill. G. 102: Da questa cagione elli e' suoi (gli Orsini) vennero in grazia della Chiesa, e ingrandironne molto.
Esempio: Vill. M. 494: Il di che (per lo che) è più volte seguito che, essendo il mondano e temporale stato della Chiesa di Roma colla forza del nostro Comune in Italia ingrandito e montato in sommo grado di signoria, i governatori d'essa insuperbiti, posto giù ogni riligione e ogni vergogna, ec.
Esempio: Bern. Lett. fam. V. 320: Guardate, signor mio, a non mi fare ingrandire, col scrivermi dell'autorità ed imperio che io ho con Ser Cecco: e se pur ve l'ho, è opera vostra.