Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MEDESIMITÀ
Apri Voce completa

pag.11


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MEDESIMITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Medesimo. Lo stesso che Medesimezza; e propriamente prendesi per L'essere checchessia uno e medesimo in sè; ma oggi è meno usato. Anche figuratam. –
Esempio: Gell. Lettur. N. 1, 396: Le similitudini non hanno a esser mai simili in tutto; perchè se elle fusser così, elle sarebbono il medesimo, e non sarebbono similitudini; onde non compara Paulo e non assomiglia nella resurrezione il corpo nostro, in quanto a la identità e medesimità del subbietto, ma in quanto al modo.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 401: Gli amici virtuosi amano l'un l'altro a guisa di se stessi, e communicando ogni lor cosa insieme, quasi, di più persone, una persona stessa compongono; in guisa che non solo si truova tra loro equalità, ma ancora una certa medesimità e unità perfettissima.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 5: Nel nervo e sustanza principale ci è stata e sarà sempre una certa natura comune, e quasi medesimità della cosa.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 2, 98: E a queste regole si potranno agevolmente l'altre tutte, o almanco a questa simiglianza ridurre: che per via di fascie, di seghe, di sbarre, ed altri cota' mezzi, si tolga via la medesimità dell'arme.
Esempio: Giacomin. Lez. II, 2, 259: Questa medesimità.... si può intendere, o quanto alle lettere ed alle sillabo solamente,... o quanto alla significazione..., o quanto all'uno ed all'altro insieme.
Esempio: Strozz. Oraz. 153: Terza supposizione è, che per unità della favola non s'intende medesimità, o cosa mancante, o troppo picciola.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 52: Le creature non dicono special relazione secondo ciò che le tre persone divine hanno tra sè di opposizion nell'origine, ma solo secondo ciò che hanno di comune nella medesimità della essenza.