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1) Dizion. 5° Ed. .
DANDA.
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DANDA.
Definiz: Sost. femm. Voce usata nelle maniere A danda, e talora anche Per danda; e dicesi, nel linguaggio degli Aritmetici, di un modo di dividere, il quale consiste, moltiplicato per il divisore il numero posto in quoziente, nello scrivere sotto alle respettive cifre del dividendo parziale il prodotto, quindi nel fare la sottrazione, e così operando di seguito sino alla fine della divisione.
Dicesi così, perchè le cifre, scritte le une sotto le altre somigliano in certo modo con la loro disposizione a ciascuna di quelle due cigne, con le quali si reggono per di dietro i bambini quando incominciano a camminare, e che in molte parti di Toscana diconsi Dande. –
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 14 t.: A partire per danda.
Esempio: Alton. Sold. 3: Quanto al partire, si descriverrà in due modi; uno per galera, e l'altro per danda.