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Dizion. 5° Ed. .
MAGNATE
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MAGNATE. Definiz: | Sost. masc. Maggiorente, Principale cittadino, e in senso più determinato, Signore di molto nobil prosapia, Personaggio di grande nascita e qualità. Usasi per lo più nel plur.: e oggi dicesi più particolarmente dei Grandi signori di certi paesi stranieri, e specialmente dell'Ungheria. E nella repubblica fiorentina prendevasi per lo stesso che Grande, come contrapposto di Popolare. |
Dal basso lat. magnas magnatis. – Esempio: | Vill. G. 833: Questo nome (Nepo di messer Pino) si cava della legge de' magnati ultima. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 25, 139: Che mostran tradimenti e guerre e lite, E morte di gran principi e magnate. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 322: Delle quali (perle) non solamente ne ho vedute molte in mano del mio serenissimo Archiduca Ferdinando, e d'alcuni magnati boemi, ma ancor io ne ho avuto qualcuna. | Esempio: | Montecucc. Op. 2, 240: Furon conscii della congiura gli altri magnati dell'Ungheria, e vi si obbligarono con giuramento. | Esempio: | Adim. L. Pros. sacr. 2: Salendo poi (i Pazzi), col volger del tempo, ad una eccessiva grandezza,... avvenne che la medesima, separandogli da' più, nel piccol
novero de' grandi, o magnati che dir vogliamo, a lor mal grado gli ascrisse. | Esempio: | Salvin. Odiss. 135: De' Feaci sedeano ivi i magnati E bevendo e mangiando. | Esempio: | Alf. Sallust. 201: Fra voi ponderate, se meglio non sarebbe il cangiar di bel nuovo; se da quell'illustre ceto non vi riuscirebbe più facile il trarre un qualche magnate di antica prosapia e a lui questa impresa od altra affidare. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 81: Se sono i popolari virtuosi per ignoranza, sono i magnati per educazione, e la virtù rozza diventa ferocia, se non la tempera la gentilezza. | Esempio: | Capp. Longob. 163: Ed in ciò sembra avesse mano una parte dei magnati, devoti ai Franchi e spalleggiati da Carlomano. |
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