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ALTERARE.
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ALTERARE.
Definiz: Att. Mutare una cosa dall'esser suo; e dicesi per lo più quando ne nasce deterioramento.
Dal basso lat. alterare. −
Esempio: Vill. G. 678: Iddio può tutto fare e alterare, mutare e disfare.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 26: Dicendo.... che lui non vuole alterare il governo della città.
Esempio: Pitt. I. Istor. Fior. 9: Il quale, subornato da' grandi, molti patti alterò.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 250: In tutti questi travagli non fu tocco nè alterato di cosa alcuna il paese nostro.
Esempio: Tass. Lett. 1, 204: Ne la somma de la guerra non molto m'allontano dal vero; altero solo alcune circostanze.
Esempio: Targ. Valdin. 2, 475: Le inondazioni casuali de' fiumi possono alterare notabilmente la salubrità delle abitazioni circonvicine.
Definiz: § I. Alterare acquista i significati di Adulterare, Contraffare, Falsificare e simili, secondo la specialità delle cose su cui cade l'alterazione; come Alterare le monete, le scritture, il carattere, ec. −
Esempio: Bellin. Buccher. Pref.: Non bastando i buccheri veri, cominciarono ad alterarli e contraffarli, manipolando una pasta con l'odore di quelli.
Definiz: § II. Detto di persona, vale Commuoverla ad ira, sdegno, o ad altro consimile affetto. −
Esempio: Cas. Pros. 3, 112: Il quale atto così insolente, come V. S. illustrissima conosce, io non voleva riferire a N. S. per non alterare Sua Beatitudine.
Definiz: § III. Riferito a milizie, vale Turbarne gli ordini, Disordinarle. −
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 321: I quali [scoppietti] in modo alterarono con i loro inusitati romori la cavalleria di quelli [de' Persiani], che il Turco potè facilmente vincerla.
Definiz: § IV. Trovasi anche usato in forma di Neutr. per Fare alterazione, Far mutamento. −
Esempio: Machiav. Stor. 1, 255: Quando e' si vedesse che volessero alterare (il che non potevano fare che non s'intendesse), sempre si sarebbe a tempo a pigliare l'armi.
Definiz: § V. Neutr. pass. alterarsi per Mutarsi tanto o quanto dall'esser suo. −
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 3: Ne' primi anni della succession di Filippo s'alterarono.... quelle provincie per diverse interne ed esterne cagioni.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 260: Succede lo stesso effetto a mescolarlo con tutti gli altri liquidi, fuorchè con l'olio e con l'acquarzente; de' quali il primo non s'altera punto dal suo stato naturale.
Definiz: § VI. E figuratam. −
Esempio: Bocc. Fiamm. 15: Chi crederà possibile in un punto un cuore così alterarsi?
Esempio: Salvin. Annot. Cas. 1, 160: Per via degli spiriti tramandati dagli occhi s'altera il sangue, e vi si mescola la velenosa qualità d'amore.
Definiz: § VII. E detto di persona, vale Perturbarsi, Commuoversi, per lo più ad ira, sdegno, corruccio e simili. −
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 9: L'una delle quali è quel mutamento d'animo, pel quale noi appetiamo, crucciamo e ci alteriamo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 361: Ma voi v'alterate, e avete il torto.
Esempio: Grazz. Comm. 483: Facciamo a dire il vero senza alterarci.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 175: Ahi! come si gonfiò d'ira e di sdegno Giunon, visto colei splender nel cielo!.... Come se n'alterò! come fe segno Del nuovo nato al cor timore e gelo!
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 258: Il cardinal Colonna fratello del Contestabile forte se n'alterò, e studiossi di congetturar col pensiero qual cardinale fosse stato sì critico.
Definiz: § VIII. Detto di malati, vale Aggravarsi, Peggiorare. −
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 73: Poichè il pericolo è cessato, mi starò questi due giorni,.... ma non mancate d'assisterlo voi sempre;.... e se vedete che punto si alteri, mandate subito, che incontinente me ne verrò.
Definiz: § IX. Alterar lo stomaco, dicesi dell'Indurre in esso nausea o eccitamento al vomito; e si usa anche al Neutro passivo alterarsi lo stomaco.