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1) Dizion. 5° Ed. .
BACCHETTA.
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BACCHETTA.
Definiz: Sost. femm. Mazza sottile e rotonda, per lo più di legno, ma anche d'altre materie, che serve a diversi usi.
Da bacchetto. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 189: Avendo il re una bacchetta in mano, siccom'era usanza di portare, per cruccio la cominciò a rodere.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 56: Vide il re uscire.... ed avere dall'una mano un torchietto acceso e dall'altra una bacchetta.
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 119: Ma lassa tanto da un de' lati che vi possa mettere del sabbione, e con una bacchetta el priemi tanto che gualivamente (egualmente) sia ben pieno.
Esempio: Ar. Orl. fur. 8, 7: Nè gli vede arme, fuor che una bacchetta, Quella con che ubbidire al cane insegna.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 55: Vedendo molti giovinetti, di quei che servivano d'avanti a messer lo re, tenere in mano bacchette lunghissime.
Definiz: § I. Bacchetta dicesi in significato speciale quella Sottil mazza di ferro o di legno, che serve a caricare le armi da fuoco portatili. –
Esempio: Eserciz. milit. 76: Mettete la bacchetta in canna.
Esempio: E Eserciz. milit. 78: Si deve pigliar la bacchetta a piena mano, batter tre volte, e restare, dando il terzo colpo colla mano sopra la bacchetta, o per dir meglio, colla bacchetta in mano.
Definiz: § II. E pure quel Bastoncello con bottoncino da un de' capi, col quale si suonano il tamburo, i timpani, e simili. –
Esempio: Red. Ditir. 84: Le nacchere.... si suonano con due bacchette, battendo con esse vicendevolmente a tempo.
Esempio: Fag. Rim. 7, 173: Colle bacchette battesi il tamburo.
Definiz: § III. E quella Sottile mazza di legno, d'avorio o simile, forata nella parte di sopra, nella quale le donne che fanno la calza introducono e tengono appoggiato uno dei ferri. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Da lui bacchetta ne discende e viene, Non quella no di far le calze, ma Quella che il dominare in sè ritiene.
Definiz: § IV. Bacchetta dicesi anche per Quel bastone che è segno di autorità, e di comando ne' Magistrati; e figuratam. anche per il Comando stesso. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 79: Quando fu appresso a lui, gittò in terra la bacchetta, e smontò in terra e baciogli il piè.
Esempio: Vill. M. 5, 160: Onorandolo in questa forma di parole, che la bacchetta e il reggimento dell'oste bene stava nelle sue mani.
Esempio: Nadd. Ricord. 37: Rifiutata che ebbe la bacchetta il detto capitano, li Signori lo tennero in palazzo perchè ripigliasse la detta bacchetta infino alli 16 del detto mese.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 6: Favoriti mignoni, che soverchio Spaccian l'autorità, gonfian la grazia, Maneggian la bacchetta temerarj.
Definiz: § V. Onde i modi Dare la bacchetta, Rendere la bacchetta, Lasciare la bacchetta, e anche Gittare, la bacchetta, per Dare, Rendere, Lasciare il comando, la potestà. –
Esempio: Vill. M. 2, 75: Costui più inacerbito lasciò la bacchetta della sua podesteria a' Priori, e tornossi al palagio come privato uomo.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 50: I Priori avendo diletto di più cose con lui, mandarono per lo esecutore, il quale non poterono rimuovere in quattro dì, che lo volea pur condennare, o gittare la bacchetta.
Esempio: Not. Malm. 393: Si diceva anticamente dar la bacchetta a' capitani e ad altri uffiziali di governo, quando si mettevano in possesso della lor carica; e rendere la bacchetta, quando deponevano l'uffizio.
Definiz: § VI. A bacchetta, posto avverbialm. coi verbi Governare a bacchetta, Comandare a bacchetta e simili, vale Governare, Comandare con assoluta autorità, così in senso proprio come figurato. –
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 20: Quella madonna Eufrasia che governa La padrona a bacchetta, e 'n casa sua Mesta tutte le cose.
Esempio: Not. Malm. 393: Comandare a bacchetta vuol dire Comandare assolutamente e dispoticamente in ogni congiuntura, come re o capitano che porti scettro, mazza, o bastone di comando.
Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Segno ell'è [la bacchetta] d'assoluta autorità; Onde a bacchetta il comandar si dice Di quei che ciò che vuole ordina e fa.
Definiz: § VII. Padrone a bacchetta, Signore a bacchetta, dicesi per Signore, Padrone assoluto. –
Esempio: Morell. Cron. 302: Corse la terra, e fessene signore a bacchetta.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 68: Se già non sete sforzati e costretti Da gran maestri e signori a bacchetta.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 70: Il medesimo popolo, il quale, come suol dirsi, n'è signore a bacchetta [della lingua], non tolleri che gli sia tocca la sua giuridizione.
Esempio: Allegr. Rim. lett. 284: Che vi fanno di me più che signore, Vo' dir mio padronissimo a bacchetta.
Definiz: § VIII. Avere in mano la bacchetta del comando, o semplicemente la bacchetta, che anche dicesi Avere il baston del comando, vale Esser padrone assoluto, Aver potestà di fare a modo suo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 5, 6: Io per me 'ntendo farmi un tratto il covo Dove regnan le donne, ove le donne Han la bacchetta in man, portan le brache.
Esempio: Monet. Poes. 174: D'esso [mondo] il governo alcun vorrebbe avere, E del comando la bacchetta in mano.
Definiz: § IX. Passare sotto le bacchette, e anche per le bacchette, dicesi del soldato, che in punizione di un delitto è condannato a passare fra due file d'altri soldati che con bacchette lo battono sulle spalle ignude e sul dorso; e si usa tanto in forza di Attivo quanto di Neutro. –
Esempio: Fag. Rim. 7, 172: Di più nella milizia si riflette, Che il punir de' suoi falli un reo soldato Vien inteso passar per le bacchette.