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1) Dizion. 5° Ed. .
CONOIDE.
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CONOIDE.
Definiz: Sost. femm. Solido geometrico generato dalla rivoluzione di una sezione conica intorno al proprio asse. Ed altresì Solido geometrico generato dalla rivoluzione di una parabola o di un'iperbola qualsiasi intorno al proprio asse.
Dal basso lat. conoides, e questo dal greco κῶνος e εἶδος. –
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 49: La conoide nata da una parabola cubica, essendo fermata colla base nel muro, resiste ugualmente in qualsivoglia delle sue sezioni.
Esempio: Grand. Instit. Con. 125: Il cono generato dal triangolo S G D è uguale all'istessa conoide.
Esempio: E Grand. Instit. Con. 127: La conoide parabolica sarà sesquialtera del cono inscritto.
Definiz: § I. E di genere maschile. –
Esempio: Cavalier. Specch. Ust. 64: Chiamandosi il [solido] compreso dalla sferica [superficie], conforme al solito, sfera; dall'ellittica, sferoide; dalla parabolica e piano segante, conoide parabolico; e dall'iperbolica e piano pur segante, conoide iperbolico.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 67: Uno solo è il conoide parabolico, che pareggi col suo peso la propria resistenza.
Esempio: Grand. Instit. mecc. 21: Un conoide parabolico E D C B A ha il centro di gravità distante dalla base per l'intervallo I N, che è un terzo dell'asse C I.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 33: Allorchè lo zampillo d'acqua, che in alto poggia, incontra l'impedimento della palla solida,... obbligate sono le parti dell'acqua, che lo compongono, a deviar dalla lor direzione, ed a formare, descrivendo ciascuna la sua curva, un conoide inverso, nel mezzo del quale stassi la palla.
Definiz: § II. Conoide, in forma di Add., usasi come Aggiunto di quella superficie che è generata dal moto d'una retta che scorre sopra una linea curva fissa ed un'altra retta od asse pur fisso, conservandosi parallela a un dato piano.
Definiz: § III. E per estens. trovasi applicato a designare una forma di monte. –
Esempio: Targ. Viagg. 10, 191: Tutti i nostri monti, osservati con occhio filosofico, sembrano parte sbullettature, parte sfracassature della crosta del globo terraqueo; poichè se ne danno, 1.° alcuni pochi de' conoidi, ne' quali ec.
Esempio: E Targ. Viagg. appr.: I monti della prima differenza, che dissi essere come sbullettature della crosta del globo, cioè i conoidi, colle pendici non tagliate, hanno ec. (qui in forza di Sost. ).