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1) Dizion. 5° Ed. .
INVADERE.
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Dizion. 5 ° Ed.
INVADERE.
Definiz: Att. Assalire e occupare armata mano e improvvisamente; detto di esercito, e simili, e riferito a Stato, paese, e simili.
Dal lat. invadere . –
Esempio: Bocc. Teseid. 2, 12: Il misero regno era rimaso Voto di gente e pien d'ogni dolore; Ma in picciol'ora da Creonte invaso Fu, che di quello si fe' re e signore.
Esempio: E Bocc. Amor. Vis. 12: Mi parve costui Quel Carlo Ardito,.... da cui Tutto il pugliese regno fu invaso E conquistato.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 281: Si può concludere chiaramente.... che il vero suo fine sia di voler invadere e con ogni sforzo maggiore far pruova di sottomettersi questo regno.
Esempio: Dat. Lett. ined. 104: Dà da dire che il duca di Modena sia per invadere unito co' Francesi, dove prima era invaso (qui assolutam.).
Esempio: Alf. Sallust. 114: Ogni pensiero ei rivolge ad invadere d'Aderbale il regno.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 5, 197: Esule se n'andava, e con lei l'innocente fanciullo, a cui i proprj zii invadevano lo Stato.
Esempio: Capp. Longob. 64: Alcune di quelle genti, esperte del mare, invasero la Brettagna e le spiagge circostanti.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Fosc. Poes. C. 30: Ma più beata, chè in un tempio accolte Serbi l'itale glorie, uniche forse, Da che le mal vietate Alpi e l'alterna Onnipotenza delle umane sorti Armi e sostanze t'invadeano ed are E patria e, tranne la memoria, tutto.
Esempio: Capp. Econ. 366: La Spagna co' suoi costumi ci aveva invaso, l'ozio gallonato era solo in pregio.
Definiz: § II. E per Occupare tumultuosamente, riferito a luogo, e detto di moltitudine. –
Esempio: Alf. Sat. 36: Gente di sangue e di corrucci invade Le vie colà, cui dà ricovro il tempio, Mentre l'ucciso in su la soglia cade.
Definiz: § III. Per similit., dicesi di animali che in gran numero infestino un luogo.
Definiz: § IV. E figuratam., per Occupare, Impadronirsi, detto di affetto, passione, opinione, timore, e simili, e riferito a persona, o ad animo, mente, cuore. –
Esempio: Canig. Ristor. 60: Questa (la falsità) malvagiamente l'uomo invade, Una dicendo e altra adoperando.
Esempio: E Canig. Ristor. 72: Il primo modo con che l'uomo invade S'appella veramente vanagloria; E gli altri due tengon per altre strade.
Esempio: Alf. Sallust. 118: Una tal fiera brama lo invase di spegnermi, che nè di voi, nè dei Numi gli cale.
Esempio: E Alf. Sat. 34: Quivi ogni cuor sanguinolenta invase La prepotente codardia, che ec.
Esempio: Mont. Iliad. 7, 27: Figlia di Giove, e quale il cor t'invade Furia novella?
Esempio: E Mont. Iliad. 9, 707: Ma l'ira, Che anche i più saggi invade, il petto accese Di Meleagro.
Esempio: Leopard. Poes. 142: Questo se all'intelletto Appar felice, invade D'alta pietade ai più costanti il petto.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 65: Un santo orrore Tutta l'anima invade.
Definiz: § V. Neutr. Trovasi per Incappare, Incogliere, costruito con un termine retto dalla particella In. –
Esempio: Canig. Ristor. 39: E tien [la prodigalità] in povertà chi 'n lei invade.